Le vendite di Unilever nel terzo trimestre sono diminuite del 4,8%, appesantite dagli effetti valutari avversi e dall’impatto di acquisizioni e cessioni. Il colosso dei beni di consumo ha riferito infatti che le sue vendite nei tre mesi, terminati a fine settembre, sono state pari 12,53 miliardi di euro. Unilever ha anche riportato che la sua divisione di bellezza prestige è cresciuta nel corso del periodo, con guadagni a due cifre per i brand Hourglass, Kate Sommerville, Living Proof e Ren.
Nel complesso, la divisione bellezza e cura della persona ha registrato una crescita delle vendite del 4%, sostenuta da una buona crescita dei prezzi. Lo skincare ha mantenuto un forte slancio e la pulizia della pelle ha performato bene. “La crescita è accelerata nel terzo trimestre in tutte le divisioni – ha dichiarato Paul Polman, AD di Unilever – e siamo stati in grado di aumentare i prezzi pur mantenendo una buona crescita dei volumi, che riflette i punti di forza dei nostri marchi e la qualità del nostro programma di innovazione. Il nostro obiettivo di sviluppare la nostra attività a lungo termine continua a garantire una crescita di alta qualità”.
La società ha ribadito che prevede per l’intero anno un aumento delle vendite dal 3% al 5%, un miglioramento del margine operativo sottostante e un forte flusso di cassa. “Restiamo sulla buona strada per i nostri obiettivi per il 2020”, ha detto Polman.