Dove,il marchio skincare e haircare di proprietà di Unilever, ha ricevuto il riconoscimento dal PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) dopo essersi impegnato a non condurre alcun test sugli animali in qualsiasi parte del mondo. L’azienda infatti non effettua test cosmetici sugli animali da oltre 30 anni in nessun paese del mondo e gli ingredienti utilizzati per i prodotti non vengono testati nemmeno da altre aziende per conto di Dove. A seguito della notizia, la società inizierà a mostrare il logo PETA sulla confezione dei suoi prodotti , a partire da gennaio 2019.
“I test sugli animali per i cosmetici sono vietati nell’UE dal 2013 – ha dichiarato David Blanchard, chief research and development officer di Unilever – e speriamo che l’adozione di divieti simili in altri Paesi accelererà l’accettazione normativa di approcci alternativi e rimuoverà quindi qualsiasi requisito per qualsiasi sperimentazione animale per cosmetici in qualsiasi parte del mondo”.
Inoltre Unilever, con oltre 2 miliardi e mezzo di consumatori raggiunti ogni giorno in 190 Paesi, collabora con l’associazione animalista internazionale Humane Society International (HSI) per porre fine alla sperimentazione animale sui cosmetici a livello globale, aderendo all’iniziativa ‘Be Cruelty Free’ lanciata proprio da HSI.
‘Cruelty-free’ è diventato infatti una delle parole chiave nel settore della bellezza, con marchi come Tarte Cosmetics e Fenty Beauty di Rihanna che hanno visto un enorme successo con un modello di business che evita la sperimentazione sugli animali. In questa direzione, la California ha recentemente approvato la “California Cruelty-Free Cosmetics Act, SB 1249”, che renderà illegale i cosmetici testati su animali da vendere nello stato americano dal primo gennaio 2020.