Si intensifica il processo di selezione dei marchi che partecipano a Pitti Fragranze, che nell’edizione conclusa domenica 16 settembre 2018 ha visto la presenza di 190 marchi di profumeria artistica, contro i 220 dell’edizione precedente, e i 271 del 2016. Il calo rispetto all’anno scorso è legato soprattutto all’assenza di un forte player, il distributore Intertrade, che portava al salone una ventina di brand e occupava un ampio spazio con l’installazione Unscent. Gli organizzatori del salone fiorentino comunicano che c’è stato un turnover di marchi, perché è rientrato Olfattorio, altro grande distributore di riferimento in Italia, e aggiungono che “Pitti Fragranze si sta evolvendo verso una maggiore selezione e soprattutto verso lo scouting internazionale”. Per quanto riguarda il 2016, il maggiore numero degli espositori era legato alla presenza della sezione Charms dedicata agli accessori, che successivamente è stata annullata per focalizzare la manifestazione sulle essenze di ricerca.
Sul versante buyer, sono arrivati circa 2.150 compratori di cui 700 da oltre 50 Paesi. Le performance migliori sono quelle dei compratori dalla Germania (+15%) e dalla Spagna (+12%), ma in crescita sono anche le presenze dai Paesi dell’area del Golfo e dai mercati del Far East. Stabili le presenze da Francia, Svizzera, Ucraina, Giappone e Stati Uniti, e in leggera flessione i compratori da Regno Unito, Russia e Olanda. Dall’Italia sono arrivati circa 1.450 buyer registrati, rappresentanti dei negozi dedicati al settore, delle profumerie che vendono anche la nicchia, e dei più importanti department store italiani.
Cresce il calendario di iniziative che ha coinvolto Firenze sotto il cappello ‘La Città delle Fragranze’: 48 eventi in totale, 28 location coinvolte, 14 visite guidate tutte sold out.