Natrue punta a ridurre le plastiche dal packaging della cosmesi naturale, bio e certificata. L’Associazione internazionale con sede a Bruxelles, che promuove la cosmesi naturale e biologica sta collaborando alla messa in atto di iniziative tese a ridurre l’impatto ambientale della plastica, attraverso un innovativo progetto di ricerca.
Recentemente infatti, è entrata a far parte del progetto Urbiofin, una partnership congiunta pubblico-privata tra l’Unione Europa e il Consorzio delle industrie biologiche, che ha l’obiettivo di sviluppare approcci su scala industriale per trasformare i rifiuti urbani organici in materie prime che possono essere utilizzate anche per produrre packaging ecosostenibile per i cosmetici bio e naturali.
Attualmente in Europa viene generata, ogni anno, una media di 0,5 tonnellate di rifiuti solidi urbani per abitante, di cui il 40-50% sono rifiuti organici che contengono materie prime che possono essere convertite in prodotti innovativi ed ecologici e concorrere così a risolvere la problematica dell’inquinamento attraverso la transizione a una bio-economia circolare e rinnovabile.
“In linea con la nuova direttiva europea sui rifiuti – dichiara Mark Smith, direttore generale Natrue – ci stiamo muovendo non solo verso ingredienti sempre più green, ma anche verso confezioni più ecologiche, stiamo lavorando per stabilire standard per un packaging più sostenibile e contribuire a ridurre l’impatto ambientale della plastica che, si stima, sia la causa dell’85% dell’inquinamento dei mari”.