Dopo un anno che ha visto la frenata delle vendite nelle profumerie, il 2018 recupera e porta in positivo questo canale, con una previsione di crescita dello 0,5 per cento. In aumento anche gli altri canali, secondo le stime di Cosmetica Italia per il 2018, che portano il totale consumi in Italia a 10,3 miliardi di euro (+2%). Nello specifico, fanno un balzo in avanti i canali professionali, in particolare i centri estetici che progrediscono del 2,5% e le acconciature a +1,8 per cento. Le farmacie mettono a segno un +1,5%, il mass market +1%, mentre moderata è la crescita delle erboristerie (+0,5%). Forte spinta invece per le vendite dirette (+12%), esito dell’incremento dello shopping online che controbilancia il rallentamento delle vendite per corrispondenza.
Sul lato industria, il giro d’affari della bellezza in Italia è previsto in aumento a fine anno del 4,5% a 11,5 miliardi di euro. Le esportazioni incidono in modo significativo su questo dato, con un valore prossimo ai 5 miliardi di euro e in aumento dell’8 per cento. Le previsioni sull’export hanno un impatto sulla bilancia dei pagamenti, che pur in presenza di importazioni in crescita, si avvicina a 2,7 miliardi di euro, record per il comparto.
Il contoterzismo, che permette di comprendere l’evoluzione di medio-lungo periodo dei canali a valle, registra una proiezione a fine 2018 di +10 per cento.