Il 2017 si è chiuso con un incremento del 2% della vendita di cosmesi e igiene in farmacia a 1,7 miliardi di euro, su un giro d’affari totale del canale che è arretrato dello 0,4% a 25,7 miliardi di euro, trainato verso il basso dall’etico che incassa un -1,1 per cento. Sono i dati comunicati da Elena Folpini, direttore generale di NewLine, durante l’assemblea del Gruppo cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia che si è tenuta lo scorso 20 giugno. La società di ricerche ha rilevato che da gennaio ad aprile 2018 cosmesi e igiene hanno rallentato a -0,8% e in questo periodo si nota un “calo degli ingressi medi in farmacia del 3,6%” ha aggiunto Folpini. La manager ha anche segnalato che il numero di aperture tra il 2015 e il 2017 è cresciuto del 3,6% per un totale di 18.361 farmacie, e solo nel 2017 ci sono stati 432 opening e 42 negozi che hanno chiuso i battenti.
Andando nello specifico del mercato dermocosmetico, nei primi 4 mesi del 2018 si nota un’impennata della vendita dei solari a +17%, ma crescono anche il trucco (+0,8%) e i prodotti per il viso (+0,3%), mentre calano altre categorie, come i cosmetici per le mani (-18%), per i piedi (-7,2%), l’haircare (-2,9%) e la cosmesi per il corpo (-2,7%).
Segmentando lo skincare viso, le vendite sono trainate soprattutto da esfolianti, idratanti e anti-età. Il trucco invece trova nella farmacia un riscontro sempre più ampio: la richiesta maggiore si indirizza verso polveri e blush, fondotinta e correttori, trucco labbra.