È l’anno dei record per Ethos Profumerie: la società consortile per azioni ha chiuso il 2017 con un fatturato a sell in di 127 milioni di euro e con ricavi netti superiori a 200 milioni di euro. Indici positivi anche per altri dati relativi al 2017: +4,6% il sell out a perimetro costante, +13,9% il sell out su base Npd (che traccia il canale profumeria a -0,5%), +38% il numero di punti vendita per un totale di 246 negozi, +33% il numero di ragioni sociali aderenti al gruppo per un totale di 93.
Il gruppo, che è nato in Veneto nel 1995 da un pool di 15 profumieri, ha avuto il risultato di gestione migliore di sempre, come afferma Mara Zanotto, direttore generale di Ethos Profumerie: “Abbiamo superato del 40% la migliore performance registrata nei 23 anni di vita del gruppo, e del 50% il budget stanziato, ovvero il prospetto di costi e ricavi che avevamo preventivato per l’anno fiscale. Inoltre, redistribuiremo ai soci più di quanto abbiano mai ricevuto prima e questa cifra è già al netto degli accantonamenti, che prudentemente procederemo a fare per cautelare il gruppo e per consentire una vita consortile serena e sicura”.
La DG ha voluto chiarire con trasparenza alcuni concetti: “Con questi numeri metto a tacere definitivamente qualche voce che ci avrebbe descritti ‘in equilibrio precario’ a causa di fantomatiche azioni legali che ci costerebbero milioni di euro. Giusto per chiarire, siamo nella posizione di poter pagare in caso si verificasse la peggiore delle ipotesi (cosa che ho motivo di pensare non accadrà), e contestualmente di poter distribuire ai nostri soci la cifra più alta di sempre”.
Diversi i progetti che il gruppo porterà avanti per il 2018, come l’istituzione di una radio Ethos Profumerie in store, che sarà ascoltabile su tutta la rete con un palinsesto dedicato ed esclusivo, la partnership (già iniziata) con Satispay, le attività di charity sotto il cappello di #passion4charity in collaborazione con la nazionale Hip Hop ed Abio come ente di riferimento.