Sono 9 i player della cosmesi che bussano in piazza affari secondo la dodicesima edizione della ricerca sulle quotabili di Pambianco. Nell’ordine Kiko, Agf88, Alfa Parf, Collistar, Sodalis, L’Erbolario, Euroitalia, Istituto Ganassini e Davines.
Sono nove le aziende del beauty italiane pronte per la quotazione. Questo il risultato della classifica di Le quotabili di Pambianco relativa alle aziende della moda e del lusso 2017, che al suo interno comprende anche i marchi della cosmetica. La ricerca, condotta in partnership con EY, si pone l’obiettivo di individuare le società italiane che hanno i requisiti per essere quotate in un orizzonte temporale di 3/5 anni, indipendentemente dall’effettiva quotazione. Tra le aziende di bellezza classificate figurano Kiko (in 14esima posizione), Agf88 (23esima e new entry 2017), Alfa Parf (25esima), Collistar (27esima), Sodalis (30esima e new entry 2017), L’Erbolario (33esima), Euroitalia (45esima), Istituto Ganassini (46esima e new entry 2017) e Davines (49esima e new entry 2017). Giunta alla dodicesima edizione, l’indagine ha analizzato un campione di circa 250 aziende tra moda, beauty e design, con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro nell’ultimo esercizio considerato. Sul podio Valentino, seguito da Giorgio Armani e da Dolce & Gabbana.
POSIZIONI DI BELLEZZA
Bisogna scorrere la classifica fino al quattrordicesimo posto per trovare Kiko (era 16esima nel 2016), con un fatturato 2016 pari a 595 milioni di euro e con una quota export del 60 per cento. Kiko, guidata dal nuovo AD Cristina Scocchia, è il brand più importante del gruppo Percassi e continua nella sua forte espansione internazionale, con oltre 1.000 negozi a gestione diretta dislocati in 21 Paesi del mondo e un canale e-commerce esteso a 35 Paesi. In 23esima posizione la prima new entry del 2017 delle quotabili beauty, il Gruppo AGF88 Holding, realtà industriale di riferimento nel mercato internazionale del professional hair & skin care. Il Gruppo, con i marchi Alter Ego Italy, Echosline, Inebrya, Byotea, Fanola e Rivit, vanta una storia di oltre trent’anni sotto la direzione dei fratelli Gianni e Federico Pegorin e del padre Arturo. Il Gruppo AGF88 Holding è presente oggi in oltre 90 Paesi e 5 continenti con un export pari al 64% del fatturato che nel 2016 è stato pari a 90,5 milioni di euro e una rete distributiva che conta più di 1.200 clienti nel mondo. Bisogna scendere di due posizioni per trovare Alfaparf Group (25esima) con un fatturato di 237 milioni di euro. Il gruppo, fondato dal presidente Roberto Franchina, oggi è una multinazionale italiana dell’industria cosmetica che opera nella cura del capello e del corpo integrando ricerca, produzione e distribuzione. Alfaparf, guidata dall’AD Attilio Brambilla, conta cinque stabilimenti produttivi (Italia, Brasile, Messico, Venezuela e Argentina) e oltre 1.300 dipendenti nel mondo. L’80% del fatturato 2016 è stato generato all’estero. Pochi gradini più in basso (27esima) si posiziona Collistar, azienda specializzata nei prodotti di cosmetica e bellezza guidata da Daniela Sacerdote. L’azienda, con ricavi 2016 per 93 milioni di euro e una quota export del 30%, prospetta uno scenario di crescita in Estremo Oriente e rinforza il presidio in Europa grazie al forte sviluppo del mercato russo registrato nell’ultimo anno e la recente apertura di quello tedesco. Collistar è oggi una realtà presente in più di 40 Paesi nel mondo attraverso una distribuzione in 3mila profumerie selettive e department stores in Italia e 3.400 all’estero. Al trentesimo posto, si trova la seconda new entry del 2017 Sodalis Group. Il gruppo italiano leader nei mercati personal, beauty e home care, ha una storia straordinariamente dinamica di crescita organica e costanti acquisizioni e si è sviluppato grazie alla sua abilità di integrare ed espandere nuovi business.
Tra le ultime acquisizioni, nel 2016 Sodalis ha comprato il marchio Lycia, leader nel mass market italiano e ad aprile 2017 ICIM International, società proprietaria del marchio BioNike, leader nel mercato dermocosmetico italiano in farmacia. Le aziende del Gruppo (Conter, Sodalco, Novamex, BrandCare, Biopoint, Brelil e Conterus) hanno sede in Italia, Francia, Portogallo, Spagna e Russia e distribuiscono i loro prodotti in oltre 40 Paesi nel mondo grazie a un forte network di partnership internazionali. Trentatreesima posizione per L’Erbolario. La sua storia è cominciata nel 1978 a Lodi, quando Franco Bergamaschi ha fondato l’azienda insieme con sua moglie Daniela Villa, con la quale confezionava le prime lozioni in un piccolo retrobottega del centro storico della città. Dai primi tentativi si è arrivati oggi a 125 negozi monomarca in Italia e a una distribuzione in oltre 5mila multimarca in 42 Paesi del mondo e un fatturato 2016 di 80 milioni di euro. Bisogna scendere di dodici posizioni per trovare EuroItalia, azienda guidata da Giovanni Sgariboldi, che si è imposta fin da subito nel panorama della produzione dei profumi e dei prodotti per il make-up e che ha chiuso il 2016 con ricavi pari a 282 milioni di euro e una quota export del 92 per cento. Qualità, innovazione e creatività, unita ad una strutturata e approfondita conoscenza del mercato e all’alta tecnologia delle materie prime utilizzate, sono i punti di forza del gruppo che conta, nel suo bouquet di licenze, brand del calibro di Versace, Moschino e Missoni e i marchi di proprietà Reporter e Naj-Oleari. Una posizione più in basso (46esima) si trova la news entry Istituto Ganassini, guidata dall’AD Giuseppe Ganassini, che ha totalizzato nel 2016 un fatturato di 135 milioni di euro, di cui il 55% generato all’estero. L’azienda farmaceutica leader nella vendita di dermocosmetici con i marchi Rilastil e Korff, sta portando avanti un importante piano di internazionalizzazione che guarda sia ai mercati europei che a quelli più lontani come Asia e Sud America. Segue alla 49esima posizione l’ultima new entry 1. Fondato nel 1983 dalla famiglia Bollati e tutt’oggi guidato dal presidente Davide Bollati, è una realtà internazionale dedicata al mercato professionale dell’haircare, con il marchio Davines, e dello skincare con il marchio Comfort zone. L’azienda è interamente managerializzata e Paolo Braguzzi è l’amministratore delegato e direttore generale. Oltre all’headquarter di Parma, Davines annovera filiali a Londra, Parigi, New York, Città del Messico, Deventer – in Olanda – e Hong Kong. L’azienda con un fatturato 2016 di 135 milioni di euro è presente in 94 Paesi del mondo.
di Chiara Dainese