Dopo il boom dell’apertura di store di marchi di make-up come Kiko, Nyx o Mac, per citarne alcuni, si sta sviluppando la tendenza di nuovi opening dedicati alla bellezza e alla cura della pelle. Il monomarca è un canale che nel mondo della bellezza è previsto in crescita, soprattutto con format molto specializzati. Secondo la ricerca realizzata da Pambianco Strategie di Impresa e presentata durante lo scorso Beauty Summit, il canale monomarca vale l’8% del mercato in Italia per un totale di 800 milioni di euro nel 2016 ed è in progressione del 5 per cento. Sul mercato sono presenti ancora poche insegne, potenzialmente in aumento: la ricerca evidenzia il gap con altri settori, ad esempio la moda, dove le insegne di proprietà rappresentano il 43% del mercato.
La forza del canale sta nei format che sono particolarmente attrattivi e possiedono caratteristiche di elevata riconoscibilità, e dove i consumatori più giovani si trovano più vicini rispetto alla profumeria tradizionale. Anche i fatturati dei negozi monomarca negli ultimi esercizi hanno registrato mediamente aumenti sempre in doppia cifra. Ma la strategia di distribuire un brand cosmetico puntando prevalentemente su punti vendita monomarca, di proprietà o in franchising, significa successo anche in termini di valore del brand. Tra i protagonisti della formula skincare monomarca, spiccano, L’Occitane, l’americana Kiehl’s, la francese Yves Rocher e le italiane L’Erbolario e Bottega Verde. Negli ultimi mesi, poi, questo trend ha accelerato con l’apertura di nuovi marchi e nuovi format come Zago Cosmetics, Aesop, Skin Inc. e Origins, in particolare in città come Roma e Milano.
L’approfondimento completo è pubblicato sul magazine Pambianco Beauty di febbraio-marzo 2018.