“Appello ai partiti e ai movimenti italiani: che programmi avete per lo sviluppo sostenibile?”. Questa la frase che campeggiava sulla pagina pubblicata sul Corriere della Sera due giorni fa, firmata da Davines e da un gruppo di benefit corporation italiane. Queste realtà imprenditoriali hanno scelto di rivolgere un appello in vista delle prossime elezioni italiane, affinché la tematica dello sviluppo sostenibile venga presa in considerazione nelle agende e nei programmi elettorali.
Nello specifico, l’azienda di haircare professionale e le 80 B Corp firmatarie dell’appello, chiedono che gli obiettivi di salvaguardia sociale e ambientale, su cui l’Italia si è già impegnata dal 2015 aderendo all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, vengano inseriti nei programmi elettorali e perseguiti a fondo dopo le elezioni. L’Italia attualmente è solo al 30esimo posto nella classifica dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Le B Corp sono aziende attiviste che misurano e raggiungono i più alti standard al mondo di performance sociale, ambientale ed economica. Questo movimento, presente in 60 Paesi, vede il business come una forza positiva per la società e promuove un nuovo paradigma di impresa per creare una prosperità durevole e diffusa. Gli strumenti di misura degli impatti ambientali e sociali delle B Corp sono oggi utilizzati da oltre 70mila aziende.