Ci si aspettava che fossero i grandi gruppi stranieri ad ‘aprire le danze’ degli acquisti dopo l’approvazione del Ddl concorrenza, lo scorso agosto, che ha aperto la titolarità delle farmacie alle società di capitali. Invece sono le cooperative tutte italiane a scendere in campo: la cooperativa di farmacisti Cef (Cooperativa esercenti farmacie) di Brescia ha infatti acquistato in questi giorni un esercizio a Milano che faceva capo precedentemente a Essere Benessere, ed è in trattative per altre 6 farmacie in Italia, con l’obiettivo di accaparrarsi 400 ‘croci verdi’ nel giro di 5-6 anni. Lo segnala Pharmacyscanner.it, aggiungendo che anche la cooperativa umbro-marchigiana Farmacentro è in trattativa avanzata per l’acquisto di una farmacia emiliana, con l’intenzione dichiarata di mettere a segno altre acquisizioni.
Riguardo a Cef, si legge sul sito istituzionale che è la prima cooperativa d’Italia per storicità, fatturato e numero di soci nel settore farmaceutico: i ricavi superano il miliardo di euro, con un utile netto di 3.360 milioni di euro, grazie ai 2.000 soci e a oltre 6.000 farmacie servite ogni giorno.
In attesa che scendano in campo le catene straniere, come da più parti si vocifera, o anche il capitale puro (cioè imprenditori di altri settori) anche, il Centro Medico Santagostino, una rete di poliambulatori specialistici che offre prestazioni mediche a tariffe accessibili, si è dichiarato interessato ad acquistare farmacie.