Passo in avanti di L’Oréal nel campo dell’innovazione, area nella quale il colosso francese ha investito 850 milioni di euro nel 2016. Alcuni risultati dell’intensa attività di ricerca e sviluppo saranno disponibili a breve: dal 17 al 29 ottobre presso La Rinascente Duomo a Milano sarà possibile provare la nuova tecnologia di Lancôme, ‘Le teint particulier custom made foundation‘, che verrà poi allestita in modo permanente presso La Rinascente in via del Tritone a Roma. Si tratta di un device (già presente in Usa, a Londra e a Parigi) che scannerizza tre diversi punti del viso e può generare fino a 7.200 nuance diverse, al fine di creare un fondotinta che si adatti perfettamente alla tonalità della pelle.
Un altro progetto su cui L’Oréal ha lavorato, e che per ora è solo un prototipo, è Kerastase ‘Hair coach‘, una spazzola per capelli intelligente, dotata di 6 sensori e collegata al cellulare attraverso una applicazione. “Si tratta della prima spazzola connessa al mondo” ha dichiarato il global vicepresident dell’incubatore tecnologico di L’Oréal, Guive Balooch, durante la presentazione alla stampa di queste innovazioni. Questa ‘smart hairbrush’ fornisce informazioni sulla qualità dei capelli, su come vengono spazzolati, prendendo in considerazione anche l’impatto delle condizioni atmosferiche, e fornisce suggerimenti per come curarli. È in programma inoltre un rilancio di ‘My Uv patch‘ di La Roche-Posay, sottile adesivo da posizionare sulla pelle che monitora l’esposizione solare.
Per quanto riguarda Makeup Genius, app che che consente di creare un trucco virtuale, si sono raggiunti 20 milioni di download. Il tester è stato migliorato con tecnologie all’avanguardia che permettono di ottenere un’immagine del viso non più statica, ma che si muove fino a 60 gradi. Lo smartphone diventa una sorta di specchio che monitora le espressioni del viso e consente un riconoscimento facciale di estrema precisione.
Il gruppo cosmetico conta 30 centri di ricerca e sviluppo nel mondo e nel 2016 ha depositato 473 brevetti.