Lo shopping in viaggio è una partita chiave sull’attuale scacchiere del retail. I numeri parlano chiaro. Secondo le stime, lo shopping duty-free (che comprende scali aerei, ferroviari e marittimi) raggiungerà un giro di affari pari a 90 miliardi di dollari entro il 2023, rispetto ai circa 62 miliardi generati nel 2016. Più dei due terzi dei viaggiatori internazionali in transito effettua acquisti, e circa il 6% dello shopping d’alta gamma, pari a 14 miliardi di euro, oggi viene fatto all’interno degli scali con un incremento del 4% dallo scorso anno.
I fatturati di cosmetici e profumi hanno superato le vendite di tabacco e alcolici (fino a poco tempo fa, la prima categoria in assoluto), anche se con crescite meno rilevanti rispetto ad altri settori perchè già consolidati da tempo, restano comunque un business molto interessante e su cui concentrare gli investimenti. Secondo le statistiche di Generation Research, nel 2016 le vendite del segmento ‘Cosmesi e profumi’ sono cresciute del 2,7% a 18,3 miliardi di euro, con una quota di mercato del 31,4%, cioè quasi un terzo del fatturato totale del travel retail mondiale. Inoltre le previsioni sono positive visto anche che, con l’aumentare del traffico di passeggeri, aumentano anche le possibilità di intercettare nuovi target, come i millennials o i consumatori di Cina e Brasile che negli ultimi tempi stanno viaggiando sempre di più.
Lo scenario completo è pubblicato sul numero 5 del magazine Pambianco Beauty di ottobre-novembre 2016.