Arval ha chiuso il 2016 con ricavi a +10% per oltre 13 milioni di euro e prevede la stessa percentuale di crescita per il 2017. Si tratta del fatturato consolidato delle due società, l’italiana Arval che si occupa di distribuzione e marketing, e la svizzera Laboratoires Biologique Arval Sa, che gestisce la produzione.
Il brand, conosciuto per la cura delle patologie della pelle (couperose, antimacula e pelle impura), è commercializzato esclusivamente nelle profumerie selettive in Italia ma il suo presidente non esclude che la multicanalità possa essere la strategia distributiva del futuro. Lo ha affermato a Pambianco Beauty Luca Mazzoleni, presidente di Arval, facendo riferimento in particolare al mondo dei drugstore: “Ignorare il fenomeno drug è errato, perché significa non comprendere ciò che sta succedendo. Ciò detto, ritengo che la multicanalità non vada bene per tutti i brand, ma solo per quelli che hanno una forte profondità di assortimento. Personalmente, non escludo questa strategia nel futuro di Arval “.