Stefano Pessina, CEO ed executive vice chairman di Walgreens Boots Alliance, fa un passo indietro. Se l’anno scorso si era detto pronto a investire in Italia, in seguito all’approvazione del Ddl concorrenza che aprirebbe alle società di capitali la proprietà delle farmacie, recentemente a Milano ha espresso dubbi sul processo di liberalizzazione in corso nel nostro Paese. Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa e i siti specializzati, il capitano del colosso mondiale delle farmacie avrebbe dichiarato che investirà solo nei Paesi che offrono sufficienti garanzie per farlo. “Se potessimo fare un’integrazione verticale con le farmacie – ha dichiarato il manager alla stampa – e creare massa critica potremmo investire. Ma in Italia si ragiona di liberalizzazioni ormai da anni, eppure le decisioni restano sempre dietro un angolo che non si riesce mai a svoltare. Pessina ha continuato dicendo che, da quando si sente parlare di liberalizzazioni nel nostro Paese, Walgreens Boots Alliance ha comprato Rite Aid, di cui attende l’ok dell’antitrust, acquisendo 4500 farmacie, ha rilevato in Messico 1200 farmacie, ed è sbarcato in Russia, con una partecipazione per ora di minoranza su 2.000 farmacie.
Intanto il Ddl concorrenza, che giace in Parlamento da quasi due anni, dovrebbe ricevere l’ok dalla Camera dei Deputati entro il mese di marzo 2017.