E in corso in questi giorni Cosmoprof Asia, manifestazione che, a partire da quest’anno, si è sdoppiata su due quartieri espositivi: l’AsiaWorld-Expo (Awe) ospita, dal 15 al 17 novembre, gli espositori della filiera produttiva di macchinari e attrezzature, produzione conto terzi e private label, confezionamento e la nuova area dedicata a formulazioni e ingredienti; invece l’Hong Kong Convention and Exhibition Centre, dal 16 al 18 novembre, accoglie le imprese di prodotto finito dei settori cosmetico e toiletries. Cosmetica Italia ha rinnovato la propria presenza a questa 21esima edizione della fiera, che conta 2.700 espositori internazionali, 23 collettive nazionali e si aspetta oltre 60mila visitatori in un’area espositiva di 98mila metri quadrati.
Dall’Italia partecipano 109 aziende (di cui 59 associate a Cosmetica Italia) e, nell’ambito del ‘Piano di Promozione straordinaria del made in Italy – Le fiere per la valorizzazione del Paese’ sono previste azioni di comunicazione e immagine a supporto delle attività commerciali di queste aziende. In particolare, tra le iniziative in programma, ‘The Lipstick Factory’ è un’installazione che accompagna il visitatore in un viaggio alla scoperta del processo produttivo di un rossetto. È prevista anche la firma del ‘Memorandum of Understanding’ tra Cosmetica Italia e Korea Cosmetic Association, associazione di categoria sudcoreana. L’accordo ha lo scopo di formalizzare la collaborazione tra le due associazioni, volta a favorire lo scambio di informazioni sul settore cosmetico, le disposizioni regolamentari e le tendenze del mercato.
L’industria italiana è di fatto sempre più attenta ai processi di internazionalizzazione, ne è una prova l’incremento delle esportazioni nel 2015: la bellezza tricolore esportata ha oltrepassato in valore i 3.810 milioni di euro con un incremento del 14,2 per cento. Nello specifico, l’export cosmetico verso i mercati asiatici ha superato nel 2015 i 705 milioni di euro (+19%), e Hong Kong è il primo mercato di sbocco nell’Asia centro-orientale con un valore di 148 milioni di euro (+32%). Di questi, oltre 68 milioni di euro sono legati alla profumeria alcolica e quasi 66 milioni di euro ai prodotti per il corpo. Meno importanti in termini di valore (4,8 milioni di euro), ma interessanti per le loro dinamiche, sono i prodotti per il trucco, quadruplicati in valore nell’ultimo anno. Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia, ha sottolineato: “La richiesta di profumeria alcolica da parte di Hong Kong è molto consistente e ricopre oltre il 46% delle esportazioni dall’Italia, mentre, in media, l’export italiano di profumeria alcolica verso i mercati esteri rappresenta il 24% delle esportazioni totali. Si tratta di un mercato selettivo che riconosce la qualità e l’efficacia di servizio dell’offerta italiana».