Un’analisi Pambianco sui bilanci 2014 evidenzia la crescita, dei marchi distribuiti in questo canale. La buona salute è continuata nel 2015 e, secondo Cosmetica italia, anche nel primo semestre 2016.
La bellezza ‘senza crisi’ si vende in farmacia. È quanto emerge dalla classifica di Pambianco Strategie di Impresa sui bilanci 2014 delle principali aziende italiane e filiali che distribuiscono i propri brand di bellezza nel canale farmacia. Ben diciotto aziende hanno chiuso l’esercizio con ricavi in crescita e, di queste, sette hanno segnato un aumento a doppia cifra. Non solo. Il clima, secondo le stesse aziende, resta sereno anche nei conti del 2015. Anche i numeri del mercato dermocosmetico in termini di produzione ed export elaborati dal Centro Studi di Cosmetica Italia rimandano un quadro certamente confortante rispetto alla situazione generale di stagnazione economica e spesso critica per molti settori produttivi. è il cosiddetto ‘lipstick effect’, termine coniato da Leonard Lauder, chairman di Estée Lauder all’inizio del 2001 per sottolineare come il trend delle vendite di rossetti sia inversamente correlato all’andamento generale dell’economia. Anche la farmacia sta vivendo quindi il suo ‘effetto rossetto’: in un anno in cui la ripresa è stata una specie di miraggio in molti settori, secondo Cosmetica Italia, le vendite di prodotti di bellezza in farmacia sono aumentare dell’1,5% nel 2015. Questo aumento dei fatturati delle aziende che operano nel segmento dermocosmetico in farmacia è guidato anche dal tasso di innovazione che sostiene il mercato con prodotti sempre più sofisticati e personalizzati.
GRANDI GRUPPI IN FARMACIA
Al top della classifica il colosso L’Oréal che, con la sua divisione Cosmétique Active Italia, raggruppa le marche che distribuiscono nel canale farmacia come Vichy (alto di gamma), La Roche-Posay (per la pelle sensibile), SkinCeuticals (trattamenti viso contro l’invecchiamento) e Roger&Gallet (profumi). “Siamo entusiasti del 2015 – ha sottolineato a Pambianco Beauty l’AD Cristina Scocchia – perché abbiamo fatto il miglior risultato da diversi anni a questa parte e, soprattutto, svoltiamo in positivo. I ricavi sono cresciuti sia in volume sia in valore, e abbiamo aumentato la nostra quota di mercato”. Segue il gruppo americano Estée Lauder che, in Italia, ha archiviato l’esercizio (al 30 giugno 2015) con un fatturato in crescita a 133,7 milioni di euro. Il gruppo, nel canale farmacia, distribuisce il marchio Darphin, che in Italia genera un fatturato di circa 5 milioni di euro in crescita a doppia cifra anno su anno. Lo sviluppo nella Penisola del marchio francese, “passa dall’ampliamento della distribuzione nelle farmacie – ha dichiarato il brand manager Alessandro Orano – che oggi sono circa 750”. Da qui a 5 anni è prevista l’apertura in nuove farmacie e di allargare la rete di distribuzione a un migliaio di punti vendita. “La farmacia è un prato verde dove non si può che crescere – ha continuato Orano – perché è un canale che continua a segnare aumenti di vendite. Si riscontra uno shift costante di consumatori dalle profumerie alle farmacie”. Darphin è presente anche nelle spa all’interno di 4 hotel cinque stelle in Italia e, nel prossimo quinquennio, prevede l’ampliamento di un nuovo albergo ogni anno.
RICETTE ITALIANE
Segue l’italiana Coswell SpA che ha archiviato il 2014 con un ebitda in progressione del 19,8% a oltre 12 milioni, e l’ebit in aumento del 49,8% a quota 7 milioni. L’azienda controllata dalla famiglia Gualandi ha chiuso il 2015 con un’ulteriore crescita,in particolare all’estero a double digit e una crescita di noltre il 20% nel canale farmacia. Coswell ha in portafoglio, tra gli altri, i marchi Bionsen, Istituto Erboristico L’Angelica, BioRepair e Isoma. “Il 2015 conferma che la crescita è in linea con i piani aziendali – ha sottolineato il presidente Paolo Gualandi – che prevedono sostanzialmente un consolidamento delle quote di mercato in Italia e un’importante crescita verso l’estero supportata dall’apertura di nuovi mercati come l’Arabia Saudita con Isomar, Israele con Biorepair e la Romania con L’Angelica”. In crescita anche i conti 2014 di Deborah Group che in farmacia distribuisce Rouge Baiser, brand parigino di maquillage famoso per il primo rossetto in stick dalla formula long lasting creata dal chimico Paul Baudecroux e HC HighTech Cosmetics, marchio di dermocosmesi di lusso ad alta tecnologia.
DERMOCOSMESI MADE IN FRANCE
L’Italia è il secondo mercato del gruppo francese Ales Groupe cui fanno capo Lierac e Phyto. “Abbiamo chiuso il 2015 in crescita a 43 milioni di euro di fatturato – ha dichiarato Filippo Manucci, amministratore delegato di Alès Groupe – con grandi risultati in termini di quote di mercato. Infatti nel trattamento viso a fine 2015 siamo stati il numero uno in Italia con l’11,8%* della quota di mercato. Negli anti età, grazie soprattutto al lancio di Premium lo scorso ottobre, abbiamo raggiunto a fine 2015 una quota di mercato del 17,4 %*”. Premium, è stata infatti la prima linea venduta in farmacia nei mesi di novembre e dicembre. Anche Phyto l’altra marca del gruppo ha generato ottimi risultati nel 2015. “Phyto – ha proseguito l’AD – è molto fidelizzante e oggi ha una quota di mercato nella bellezza dei capelli di circa il 25% (*dati IMS a valore). Il mercato della cura dei capelli sta crescendo molto all’interno della farmacia con sempre più consumatori che si affidano al proprio farmacista non solo per acquisti ‘di salute’, ma anche di bellezza. Infatti una volta in farmacia erano venduti solo prodotti curativi per patologie della cute o per la ricrescita dei capelli, ma oggi si è fatto un passo avanti e la richiesta si è rivolta verso prodotti altamente performanti, efficaci e piacevoli ed in grado di rispondere ad esigenze delle consumatrici più evolute”. Segue in classifica Laboratoires Expanscience, a cui fa capo il marchio Mustela., che l’anno scorso ha deciso di aprire la sua prima ‘Maison’ a Milano. “L’Italia per noi è un mercato molto importante che nel 2014 ha visto una crescita a doppia cifra del giro d’affari – ha detto a Pambianco Beauty il presidente del Gruppo Laboratoires Expanscience Jean Paul Berthomè – e per questo motivo abbiamo deciso di aprire qui la nostra prima ‘casa’ Mustela”. Un’altra azienda cosmetica made in France è Caudalie presente in Italia da oltre dieci anni. Distribuita sul territorio in un circuito di 1.800 farmacie ha registrato negli ultimi anni una costante crescita dei ricavi. Il 2015 è stato chiuso infatti, con un fatturato di 12 milioni di euro in Italia in crescita del 23,5% rispetto al 2014.
di Chiara Dainese