Nel 2012, i designer outlet McArthurGlen di Serravalle Scrivia, Noventa di Piave, Marcianise, Barberino del Mugello e Castel Romano crescono di oltre il 10%, con un fatturato retail complessivo di 800,5 milioni di euro. In aumento anche il numero di visitatori, arrivati a toccare quota 16,2 milioni, due milioni in più rispetto all’anno precedente. Ma il risultato in doppia cifra rischia di non ripetersi il prossimo anno. In un contesto macroeconomico difficile, ha fatto notare Roberto Meneghesso, country manager per l’Italia del leader europeo nel segmento dei factory outlet center, la gente spende di meno, soprattutto gli italiani. “L’inflazione è al 3,2%, il Pil è in continuo decremento e la pressione fiscale è in crescita, l’Iva poi il prossimo anno dovrebbe crescere di un altro punto percentuale”, ha spiegato il manager, che per il 2013 prevede un rallentamento del tasso di crescita: “Auspico di incrementare il giro d’affari del 4/5%, ma è una mia personale aspettativa ancora prima di vedere i numeri, non un dato ufficiale”.
Anche per questo, la carta da giocare sono i turisti. Secondo le transazioni Tax Refund, la quota complessiva del volume d’affari sviluppato dai clienti provenienti dai Paesi extra europei si è attestata al 15,1%, in crescita di oltre quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente. “Il turismo sembra aver salvato il conto economico di tante aziende, soprattutto del made in Italy, ed è una delle aree sulle quali come azienda lavoriamo con i tour operator affinché nei pacchetti di viaggio venga incluso una visita all’interno dei nostri outlet”, ha commentato Meneghesso. Tra i clienti stranieri, i russi si posizionano al primo posto e da soli rappresentano circa la metà dei clienti extra Ue, con uno scontrino medio pari a 400 euro (+2/3%). Più elevata invece la spesa media dei cinesi, che arrivano a toccare i 550 euro sebbene rappresentino solo il 7,6% di presenze (+118%). A seguire visitatori provenienti da Corea (5%), Ucraina e Giappone (3%), Singapore, Kazakistan, Hong Kong, Malesia e Arabia Saudita (2%).
Nell’ambito del piano di marketing, il budget a disposizione del gruppo inglese (l’azionista di riferimento è l’americano Joey Kaemfer) è di circa 20 milioni di euro a livello aggregato. E, spinta del turismo a parte, tra gli aspetti chiave del piano c’è la formazione “per rendere la shopping experience sempre più equiparabile a quella nei negozi dei centri città” e l’organizzazione di eventi “perché invogliano i visitatori a prolungare la visita nei nostri centri”. Con 670 negozi distribuiti su 137 metri quadrati di superficie commerciale, nel 2013 verranno poi inaugurati i progetti d’ampliamento di Castel Romano e Barberino, rispettivamente di 8 mila e 5.500 mq di superficie commerciale.