Ottenuto il nulla osta dell’autorità garante per l’antitrust, è stato raggiunto il closing finanziario attraverso il quale Orlando Italy e Bridgepoint sono diventati azionisti al 50% di Limoni SpA, dopo che all’inizio di agosto era stato siglato l’accordo con le banche che aveva portato alla ristrutturazione del debito con la conversione di 300 milioni di euro e l’iniezione di 40 milioni di nuova liquidità da parte dei due fondi azionisti.
Cambia anche l’amministratore delegato del Gruppo, al posto di Richard Simonin, che si insedia come presidente del CdA, arriva Enrico Ceccato, partner fondatore con Paolo Scarlatti del fondo di private equity Orlando Italy Management, che vanta una lunga esperienza manageriale nei settori retail e consumer goods nei quali ha guidato come AD e DG, il turnaround di aziende quali Autogrill, Sector Group, Perfume Holding , Allegri , Direct.it, Killer Loop e Fila Italia.
Limoni ha completato, così, la ristrutturazione finanziaria, necessaria per avviare il progetto di ristrutturazione operativa e di rilancio della catena di profumerie presente in Italia con 400 negozi e con altri 30 tra Croazia e Slovenia, per un fatturato di 318 milioni di euro.