Il produttore cosmetico di Rho sta progettando l’approdo sui mercati finanziari. L'arrivo in Borsa si affiancherà alla strategia di consolidamento in Italia e di espansione sul mercato internazionale. Diana de Silva cosmétique è attualmente presente in 80 paesi, tramite compartecipazioni in società o aprendo filiali dirette. Oltre a commercializzare in esclusiva per l'Italia le linee di solari e doposole della Ecran, la spa milanese produce e distribuisce una scuderia di linee di proprietà, come il make up firmato Hanorah, Woltz e le fragranze Montana e su licenza, tra cui le creazioni alcoliche Gianfranco Ferré, Byblos e Chiara Boni.
L’azienda ha archiviato il 2000 con un fatturato di circa 190 miliardi e la previsione per il 2001 è di salire a quota 240 miliardi. Le prospettive di sviluppo hanno acceso l'interesse sulla società, che sembra essere entrata di diritto tra le nuove prede nella febbre da acquisizioni. Il management della Diana de Silva, però, si è dichiarato poco incline a una possibile vendita o entrata di terzi nel capitale.
La struttura distributiva della società, che si sta aprendo ai mercati del Sudamerica e dell'Estremo Oriente, ha raggiunto un buon livello. In previsione, entro due anni, l'apertura di nuove filiali dirette. Attualmente la quota di fatturato realizzata in Italia rappresenta il 70-72%, ma entro due anni si conta di espandere il contributo dell'estero fino al 40-45% del giro d'affari.