L’Occitane International ha chiuso l’esercizio 2017 (terminato il 31 marzo 2018) con un fatturato di 1,31 miliardi di euro, con un lieve calo dello 0,3 per cento. Tuttavia, a tasso di cambio costante, ha totalizzato un aumento del 4,6 per cento. Il risultato operativo del gruppo, che possiede i marchi L’Occitane en Provence, Erborian e Melvita, è stato pari a 140,9 milioni di euro, con un decremento del 16,2%, mentre l’utile netto è sceso a 96,5 milioni, in calo del 27,1 per cento.
Il gruppo, che sostiene di essere stato influenzato da tassi di cambio sfavorevoli e dalla riforma fiscale negli Stati Uniti, ha anche risentito del calo delle vendite nel suo mercato principale, il Giappone. Durante il periodo, infatti, le vendite in Giappone sono state pari a 218,9 milioni di euro, 19,8 milioni in meno rispetto all’anno precedente. Il Paese rappresenta ora il 16,6% del fatturato di L’Occitane International, rispetto al 18% dell’anno precedente.
La buona notizia arriva dalla Cina, dove i ricavi sono saliti a 159,1 milioni di euro. Un altro segnale positivo è la performance dei marchi emergenti del gruppo come Melvita ed Erborian, che hanno registrato una crescita a due cifre, particolarmente sostenuta in Giappone, Francia e Brasile, dove i consumatori sono alla ricerca di prodotti di qualità a un livello più accessibile.