Lvmh non arresta la sua corsa. Il colosso del lusso francese ha superato un effetto-cambi particolarmente penalizzante (-10%) sui conti del primo trimestre chiuso con un giro d’affari in aumento del 10% a 10,85 miliardi di euro (+13% senza contare il caro-euro e il cambiamento della struttura del gruppo). “Nel contesto positivo di inizio anno – si legge nel comunicato – anche se segnato da tassi di cambio sfavorevoli e incertezze geopolitiche, Lvmh continua a concentrare gli sforzi sullo sviluppo dei brand, mantenendo un attento controllo dei costi e focalizzando gli investimenti sulla qualità, l’eccellenza e l’innovazione dei prodotti e della loro distribuzione”.
Nel dettaglio la divisione Perfumes & Cosmetics ha segnato un +8%, con ricavi a 1,5 miliardi di euro. A trainare i conti Parfums Christian Dior che ha visto ancora una volta un forte impulso di crescita, alimentato dalla continua vitalità dei suoi profumi come J’adore e Miss Dior, e dal continuo successo del maschile Sauvage. Anche il trucco e la cura della pelle hanno contribuito alla performance del marchio. Guerlain ha beneficiato del lancio del nuovo profumo Mon Guerlain e del suo progresso significativi nella cura della pelle, in particolare con la gamma Abeille Royale. Parfums Givenchy, Benefit e Fresh hanno visto una crescita sostenuta, così come Fenty Beauty di Rihanna, lanciato nel 2017 che è stato un successo eccezionale.
In ribasso del 2% a 3,10 miliardi i ricavi dell’area Selective Retailing, a causa principalmente dell’impatto della fine della concessione per l’aeroporto di Hong Kong a fine 2017. Nel dettaglio Sephora ha continuato a guadagnare quota di mercato in tutto il mondo, offrendo un’esperienza sempre più innovativa e interattiva i suoi clienti. DFS ha goduto di un ottimo inizio d’anno: particolarmente bene T Gallerias di Hong Kong e Macao.