Le aziende italiane che distribuiscono prodotti beauty stanno vivendo un momento positivo. Il settore è frammentato, ma i principali player studiano nuove strategie per differenziarsi e per restare competitivi.
Portare valore ai marchi da loro rappresentati attraverso una distribuzione strategica, fondata sulla trasmissione dei valori del brand e coerente con la propria esclusività e specificità. Questa è la mission dei principali distributori di marchi di bellezza in Italia che nel 2017 non hanno smesso di correre e di mettere nei loro portafogli sempre nuovi marchi. Il panorama del settore però è molto frammentato e capitanato da poche aziende di medie dimensioni seguito da tante piccole realtà. Inoltre si tratta di società con marchi tra loro molto affini, vuoi per tipologia (skincare, profumi) o per posizionamento di prezzo o di canale distributivo. Come evidenziato nell’articolo precedente, le principali aziende del comparto hanno totalizzato nel 2016 risultati in crescita: in totale i primi 12 distributori in Italia hanno generato un aumento del giro d’affari a doppia cifra (+12%). I principali player, però, per non perdere quote di mercato, in un periodo dove l’andamento dei consumi si divide tra e-commerce e negozi fisici stanno cercando di trovare nuove strategie. E c’è chi sta cambiando anche un po’ pelle, e ha preferito puntare sul mono-canale oppure al contrario altre realtà hanno spaziato su più fronti diversi. “Penso che un modello univoco non ci sia – ha dichiarato Peter Gladel, amministratore delegato di Beauty and Luxury – perché cambiano i trend, cambiano le richieste, per cui è necessario restare aperti al cambiamento. Non c’è una formula standard, l’importante è riuscire a differenziarsi con una visione chiara e autentica”. Grazie anche a questa strategia, Beauty and Luxury è uno dei leader nella distribuzione della cosmetica selettiva nel mercato italiano con un fatturato dei brand distribuiti che nel 2017 ha raggiunto circa 45 milioni di euro in aumento del 12% sul 2016. Like for like, tutti i core brand del gruppo sono cresciuti molto bene rispetto allo scorso anno. “Abbiamo lanciato la nuova fragranza Montblanc che ha avuto un grande successo a novembre e dicembre – ha proseguito l’AD – anche Jimmy Choo in Italia va benissimo e Elizabeth Arden ha chiuso un anno molto positivo”. Secondo Gladel è importante avere in portafoglio marchi con posizionamenti di prezzo e canali differenti, in modo da poter soddisfare il maggior numero di consumatori. “Abbiamo in portafoglio brand di fragranze di nicchia come Clive Christian, da 500 euro a bottiglia – ha continuato Gladel – e un brand entry price come Hollister che sta vendendo benissimo. Sono brand totalmente opposti, ma oggi il consumatore vuole cose diverse e l’importante è cercare di soddisfarlo il più possibile. Per questo motivo abbiamo creato due divisioni, una dedicata ai selective brands ed una ai brand di nicchia, chiamata B&L Alta Profumeria”.
LUSSO SELETTIVO
Marchi di altissima qualità e un servizio impeccabile nelle profumerie sono le carte con cui si gioca il futuro di Beautimport che punta ad allargare anche il portafoglio dei brand. Nel 2017 la società ha ottenuto risultati molto positivi, grazie ai marchi in portafoglio, e in particolare in seguito all’incremento delle vendite dei brand di cosmetica. Tra questi, le migliori performance sono state ottenute da Cosme Decorte, marchio di alta gamma che fa capo alla multinazionale giapponese Kosé Corporation. “Questi risultati sono stati raggiunti – ha sottolineato l’AD Nicola Catelli – sia grazie alle linee AQMW e AQMeliority, che hanno ottenuto in Italia sempre più consumatori ,che del nuovo lancio Moisture Liposome che punta a doppiare il successo già ampliamente ottenuto in tutto l’Oriente”. Il 2018 sarà per il distributore un anno ancora ricco di novità, dove verrà mantenuto un buon trend di crescita. “*Quest’anno puntiamo sullo sviluppo di Decortè – ha continuato Catelli – sia attraverso il lancio della nuova linea AQ e l’evento a Milano per richiamare l’attenzione dei clienti esistenti, sia attraverso il potenziamento della distribuzione con l’inserimento di due capi area per il nord e per il sud Italia. Portiamo avanti il marchio di profumeria artistica Dusita. Completeremo quest’anno anche il progetto di digitalizzazione di Beautimport. Infine prenderemo in considerazione nuovi marchi in distribuzione o licenza solo se li riterremo qualitativamente in linea coi canoni di Beautimport”.
BIO VERSO L’ ALTO… DI GAMMA
Anche il biologico cambia le sue strategie e punta sempre di più verso l’alto per differenziarsi. Infatti, per questioni di opportunità di business la cosmetica green, ha deciso di ampliare il proprio mercato uscendo dalla sua nicchia, abbastanza inflazionata, che ormai punta più a politiche legate al prezzo che alla qualità. Lo sa bene Hps Milano che distribuisce 6 marchi bio certificati (trucco, skincare e capelli) e genera circa il 70% del fatturato con il make up e in particolare con il brand di maquillage francese Couleur Caramel. “Il 2017 appena terminato ci ha visti ampliare il numero di clienti in tutta Italia e raggiungere un fatturato in crescita del 5% a circa 3 milioni di euro – ha dichiarato il presidente Francesco Maida – e i progetti per il prossimo anno saranno focalizzati sul potenziamento della squadra nell’ambito commerciale in particolare per promuovere la nuova linea di Couleur Caramel ‘Signature’ pensata appositamente per le clienti più esigenti”. Si tratta di una collezione di make-up formata da tutti pezzi unici creati in rame lavorato a mano e con piccoli cristalli incastonati. “Sono ricaricabili – ha proseguito Maida – e spostano, essendo una novità assoluta nel mondo del biologico, il nostro concetto di bio verso l’alta gamma”. Anche Luxury Lab Cosmetics punta ad espandere il suo business grazie all’inserimento in portafoglio di nuocvi brand naturali. La società specializzata nella distribuzione di cosmetici e profumi, ha infatti da poco acquisito l’esclusiva per l’Italia per il brand inglese di skincare The Organic Pharmacy. “Siamo molto soddisfatti di aver acquisito la distribuzione di The Organic Pharmacy – ha dichiarato il CEO Adele Schipani – che si posiziona perfettamente all’interno del nostro pacchetto di marchi. E’ un brand che abbina ingredienti naturali ed organici ad alto contenuto tecnologico con i principi della medicina omeopatica, per creare trattamenti equilibrati e non aggressivi per la pelle. Infatti su ogni confezione è specificata con una percentuale la quantità di prodotto naturale”. Luxury Lab Cosmetics, che distribuisce anche Ahava, Hyaluronfiller, Mi-Re, Natura Bissé e Starck Paris, forte di un 2017 chiuso con un aumento dei ricavi del 55% a 3 milioni di euro, non pensa di fermarsi e guarda già a nuove possibili acquisizioni. “Siamo sempre attenti ai nuovi brand – ha proseguito il CEO – in particolare di skincare e naturali, che nascono all’estero per farci trovare pronti a portarli in Italia. Il 2018 sarà altrettanto ambizioso e lanceremo sempre nuovi prodotti in linea con le esigenze del consumatore moderno, sempre più attento, informato e che predilige prodotti ad alto contenuto valoriale”.
NEW ENTRY PER BELLEZZA
The Beautyaholic’s Shop, la boutique online che propone cosmesi green naturale, da ottobre 2017 è diventata anche exclusive distributor per il mercato italiano di due brand stranieri. Si tratta delle fashion bottles americane Bkr e del brand ungherese di cosmesi naturale di lusso Omorovicza. “Siamo molto soddisfatti di questi due accordi – ha dichiarato Paola Malaspina CEO e fondatrice di The Beautyaholic’s Shop – che coronano un anno di grandi successi, con un trend di crescita molto elevato che nel 2017 ha superato il 50% sia per l’e-commerce che per la nostra boutique Roma”. Ottime le performance dei grandi marchi come Tata Harper e Susanne Kaufmann, “ma sono molto importanti per noi i continui inserimenti di brand non presenti sul mercato italiano – ha proseguito Malaspina – e le novità in esclusiva. Uma Oils è partito benissimo, con il primo stock quasi terminato nel primo week end di vendita, ma anche i piccoli brand come Amly Botanicals e Vintner’s Daughter da noi stanno funzionando molto bene”.
di Chiara Dainese
*Notizia modificata il 22/05/2018 alle ore 10.04
Precedentemente erano stati inseriti anche i marchi Juvena/Marlies Mollier che non fanno più parte del portafoglio di Beautimport, ci scusiamo con i lettori e gli interessati