La fiera bolognese, tradizionalmente focalizzata sul ‘professionale’ e nel ‘packaging’, oggi si propone anche al canale profumerie. cambia il layout dopo il restyling di Bolognafiere.
Cosmoprof Worldwide Bologna si rinnova. A partire dall’edizione del 15-19 marzo 2018, la fiera bolognese intraprende un nuovo corso, e si divide in tre ‘saloni’ nel salone. Nasce infatti una nuova area, Cosmo Perfumery & Cosmetics (15-18 marzo), rivolta alle aziende che commercializzano i loro prodotti nelle profumerie e nel canale retail, settore che si vuole potenziare dato che negli ultimi anni la fiera si è maggiormente identificata con l’industria professionale. In questa nuova area rientra anche Cosmoprime, che è un ‘contenitore’ rivolto espressamente agli incontri b2b, cioè al networking tra aziende e distributori. Qui trovano spazio, oltre a società mainstream, molti brand indipendenti, piccole realtà, spesso di nicchia e giovani sul mercato, talune internazionali, di modo che i buyer possano fare scouting. Start-up e indie brand sono esposti nell’area Extraordinary Gallery, dedicata alle tendenze e alle innovazioni, al meglio della ricerca, con brand anche di alta gamma e packaging lussuosi. Due progetti inoltre sono dedicati al mondo della cosmesi green: Extraordinary Gallery-The Green Selection ospita brand indie che rispondono alla crescente domanda di prodotti naturali ed eco-sostenibili, mentre Green Prime si focalizza sui brand masstige e prestige con una forte vocazione eco-friendly e in linea con le caratteristiche della distribuzione retail. Gli altri due ‘saloni’ all’interno di Cosmoprof sono Cosmo Hair&Nail&Beauty Salon (16-19 marzo) e Cosmopack (15-18 marzo). Il primo è dedicato all’universo professionale e accoglie le aziende che operano nel mondo dei capelli, delle unghie e dell’estetica, nonché gli espositori di apparecchiature per centri estetici e spa, gli specialisti in accessori e arredi, oltre ai padiglioni nazionali di Cina e Taiwan. Cosmopack invece ospita i diversi attori della filiera produttiva dell’industria cosmetica: dai produttori di materie prime, macchinari e soluzioni di automazione dei processi produttivi, al mondo del conto terzismo e soluzioni full service, fino ad applicatori, e produttori di packaging primario e secondario. Per il 2018 la manifestazione segna un’ulteriore crescita, con un +6% in termini di superficie, mentre il 55% delle aziende espositrici provengono dall’estero, e sono 28 i Paesi rappresentati con la conferma delle collettive nazionali da Francia, Corea, Polonia, Grecia. Oltre a questa nuova organizzazione concettuale, Cosmoprof esordisce con un nuovo layout in seguito al piano di ‘revamping’ portato avanti da BolognaFiere, un’opera di riqualificazione e di ampliamento per tutto il quartiere fieristico, con un obiettivo finale di 140mila metri quadrati di superficie espositiva da completarsi entro il 2022.
DIBATTITO TRA AZIENDE E RETAIL
All’interno della prossima edizione del salone, si rinforza anche la presenza di Accademia del Profumo, associazione che ha lo scopo di diffondere la cultura del profumo, e che ha allestito in fiera diversi momenti di approfondimento. Uno di questi è stato organizzato insieme a Pambianco Beauty e a Cosmoprof e offre un’occasione di dibattito sull’evoluzione del comparto della profumeria selettiva, sia per quanto riguarda il mondo delle imprese sia quello della distribuzione, quest’ultimo oggetto di recenti processi di consolidamento. Presenti le principali aziende che si rivolgono alla profumeria selettiva, nonché i retailer del canale, l’incontro dal titolo ‘L’evoluzione della profumeria: i protagonisti’, in programma giovedì 15 marzo, è moderato da David Pambianco, direttore della testata e CEO di Pambianco Strategie di Impresa. L’evento ospita relatori di primo piano e un parterre selezionato di imprenditori e manager del settore selettivo.
di Vanna Assumma