Unilever ha cambiato il centro media globale, passando da Phd a Mindshare, ma ha mantenuto inalterato il budget comunicazione. Forse ancora per poco. Infatti, le spese per la pianificazione pubblicitaria e il marketing, secondo la testata specializzata Campaign, ammontavano nel 2016 a 7,5 miliardi di euro e sarebbero confermate per il 2017. Si tratta all’incirca del 15% del turnover della multinazionale anglo-olandese del food e della bellezza, che ha chiuso il 2016 con ricavi a 53 miliardi di euro. Però, sempre secondo la testata, Unilever ridurrà entro il 2019 il numero delle agenzie pubblicitarie con le quali lavora nei diversi Paesi del mondo, e taglierà la quantità di pagine pubblicitarie del 30%, arrivando a risparmiare da 1 a 2 miliardi di euro. Resta da vedere se queste sforbiciate impatteranno sul totale budget marketing o solamente sui costi per la remunerazione delle agenzie.