Il primo semestre del 2017 si chiude con una leggera negatività per le profumerie selettive in Italia. Npd infatti rileva, a livello di vendite nel canale, un arretramento dello 0,5% a 815,7 milioni di euro, che però sarebbe dovuto principalmente al minore appeal delle marche mass. Infatti considerando solo le marche prestige, le vendite passerebbero in territorio positivo, chiudendo la prima parte dell’anno a +0,1 per cento.
Lo stop delle vendite è legato al calo dei volumi (-4% da gennaio a giugno 2017), anche perché il prezzo medio degli articoli è aumentato del 3,6% nel periodo, raggiungendo 28,4 euro a confezione. La categoria che indietreggia di più è quella delle fragranze (-2,8% a valore e -7,8% a volume), seguita dal make-up (-0,3% a valore e -5,5% a volume). Per quanto riguarda quest’ultimo, l’arretramento è legato, come già detto, alle marche low price, perché se si considera solo il trucco di brand prestige, le vendite salgono a +2 per cento. Trend positivo invece per lo skincare, il cui sell out avanza dell’1,9% a 278 milioni di euro nel semestre.
Considerando le previsioni di Cosmetica Italia, ci dovrebbe essere un’inversione di tendenza nel secondo semestre 2017, che porterebbe le profumerie a crescere dello 0,5 per cento. In definitiva, a chiusura 2017 si prevede per questi punti vendita una situazione flat, che conferma quindi un valore di fatturato attorno ai 2 miliardi di euro.