Il presidente di Pettenon Cosmetics, Gianni Pegorin, annuncia che l’azienda diventeà più grande grazie a nuove acquisizioni. Obiettivo: raddoppiare volumi e fatturato nel giro di 4 anni.
Se c’è una cosa di cui non soffre Pettenon Cosmetics è l’immobilismo. Il suo presidente Gianni Pegorin sembra un fiume in piena quando parla dei tanti progetti dell’azienda specializzata in haircare e skincare professionale. Racconta che è in corso una profonda riorganizzazione della struttura aziendale, che è in programma l’ampliamento del processo produttivo del soffiaggio, che sta ridefinendo la logistica, che vuole aprire nuovi mercati, e soprattutto che è aperto ad acquisizioni. Passando alle cifre, l’obiettivo per la società padovana, che fa capo a Agf88Holding e che è attiva sia con brand di proprietà sia con private label, è quello di chiudere il 2017 a 75 milioni di euro di fatturato, dopo un 2016 archiviato a 65,4 milioni di euro.
Quali i motivi della crescita prevista per il 2017?
Lo sviluppo dei ricavi è generato soprattutto dai brand di proprietà, tra cui Alter Ego Italy, Echosline, Inebrya e Byotea. Rilevante anche la spinta dell’export, che attualmente rappresenta il 64% del nostro fatturato e prevediamo di aumentare ulteriormente l’incidenza delle vendite generate in oltre 90 Paesi del mondo. Chiaramente l’aumento del business comporta la necessità di dotarsi di una maggiore capacità produttiva. Attualmente sviluppiamo l’intera filiera internamente, nello stabilimento di San Martino di Lupari, in provincia di Padova.
Lo stabilimento sarà in grado di assorbire la crescita?
È questo il punto. Stiamo riorganizzando la struttura produttiva, migliorando il flusso dei materiali e ampliando la parte logistica, che comprende la rapidità di consegna e la gestione e preparazione dell’ordine. Inoltre vogliamo raddoppiare le dimensioni del processo di soffiaggio dei flaconi in plastica. Fatto questo però, la nostra capacità produttiva è satura. Per questo motivo vogliamo terzializzare alcune operazioni e stiamo cercando un partner adatto.
E chi sarebbe?
Un’azienda conto terzi possibilmente specializzata in una specifica categoria, come potrebbe essere quella degli shampoo. E, dopo aver trovato il partner giusto, l’idea sarebbe quella di acquisirlo, ampliando quindi il nostro raggio di azione. L’obiettivo è raddoppiare volumi e fatturato nel giro di 4 anni. Ma sia chiaro, non si tratta solo di numeri. È la cura dell’eccellenza che ci contraddistingue.
Come fate a garantire questa eccellenza?
Abbiamo 4 laboratori interni: ricerca&sviluppo, microbiologico, controllo qualità prodotto e controllo qualità packaging, quest’ultimo appena avviato. Investiamo in ricerca il 5% del fatturato annuo, ovvero 3,2 milioni di euro nel 2016. Inoltre investiamo molto in formazione, con attività rivolte sia al personale interno sia ai professionisti esterni che usano i nostri prodotti.
2Nel 2018 proseguiremo a consolidare il posizionamento dei brand a livello internazionale. In futuro inoltre vogliamo affrontare in modo strutturato il mercato nordamericano, dove siamo presenti attualmente con pochi distributori. Abbiamo già inaugurato un deposito commerciale e logistico in Usa, e da qui partirà la penetrazione del mercato. Infine, svilupperemo la nostra presenza sui social network. Abbiamo creato un ufficio di web marketing all’interno dell’azienda lo scorso maggio con un team dedicato e specializzato, che promuoverà online i nostri brand con contenuti fidelizzanti.
di Vanna Assumma