Il gruppo sudcoreano AmorePacific sfodera le armi per combattere il fenomeno ‘daigou’, ovvero la vendita transfrontaliera di prodotti di bellezza, dalla Corea alla Cina, per evitare le tasse imposte dalla Repubblica Popolare Cinese. Recentemente infatti nel mondo del lusso si è assistito a un numero crescente di acquisti di prodotti in Corea del Sud per essere poi rivenduti online a conoscenti o a una rete di contatti nell’ex Celeste Impero. Situazione che peggiora ulteriormente il già difficile rapporto tra i due Paesi in seguito all’installazione dei missili Usa e allo stop dei turisti cinesi nella penisola asiatica. La notizia è riportata da Moodiedavittreport.com.
Per arginare l’assenza di regole, AmorePacific ha imposto un limite nell’acquisto dei propri prodotti nei duty free in Sud Corea: ogni persona può cioè comprare un massimo di cinque articoli per brand, sia online sia negli store fisici.