L’accordo di acquisizione (annunciato nel 2015) da parte del drugstore Walgreens Boots Alliance del concorrente minore a stelle e strisce Rite Aid, è stato rivisto al ribasso, praticamente dimezzato. Dei 4.570 negozi di farmaci e cosmetici Rite Aid, il gruppo guidato dall’americano James A. Skinner e dagli italiani Stefano Pessina e Ornella Barra ne rileverà 2.186, insieme a tre centri di distribuzione. Inizialmente, si parlava di un’operazione quotata in 9,4 miliardi di dollari, mentre il valore definitivo della transazione sarà di 5,2 miliardi dollari.
Già all’inizio di quest’anno, Walgreens aveva avuto uno stop dall’autorità antitrust statunitense, e il gigante dei drug dovette ridurre il prezzo dell’offerta di acquisto e vendere diversi punti vendita. Passo indietro che non è stato sufficiente a convincere l’antitrust, ma in ogni caso l’accordo definitivo porterà Walgreens (che attualmente dispone di 13.200 negozi nel mondo, il 60% dei quali negli Usa) a rafforzare la sua posizione di leader mondiale delle catene specializzate in farmaci e beauty/benessere, anche in vista di una possibile discesa di Amazon nel mondo del farmaco.