A Cosmofarma sono emersi i trend della cosmetica con il camice: il make-up, i prodotti anti-pollution e le collezioni green. La manifestazione cresce in dimensioni e presenze.
Numeri in crescita per la scorsa edizione di Cosmofarma Exhibition, che si è conclusa domenica 7 maggio. La tre giorni della manifestazione dedicata al mondo della farmacia e organizzata da Bologna Fiere ha ospitato oltre 400 espositori con più di 1.000 marchi, all’interno di un’area espositiva in aumento del 5 per cento. Record di visitatori rispetto alle edizioni precedenti: superata la soglia delle 32mila presenze. Una cinquantina i buyer provenienti da 29 Paesi e 740 incontri programmati con le aziende. Si è trattato di un’edizione particolarmente dedicata all’innovazione e alla ricerca, con oltre 90 convegni di aggiornamento professionale. Ma soprattutto sono emersi i nuovi trend della cosmetica distribuita nel canale della salute: lo sviluppo del make-up, segmento la cui vendita è risultata sempre difficile in farmacia, nonché l’offerta di linee beauty anti-pollution e di collezioni green.
FENOMENO MAKE-UP
Non è ancora consueto che una donna alla ricerca di un rossetto vada a comprarlo in farmacia. Ma presto non sarà più così perché le aziende cominciano a sviluppare linee di trucco appositamente per questo canale. Un esempio significativo è quello del Gruppo Diego Dalla Palma, che ha istituito una vera e propria divisione dedicata al canale farmacia, che si aggiunge alle altre due unit (Diego Dalla Palma Milano e Diego Dalla Palma Professionals). “Abbiamo creato una nuova divisione – ha raccontato Micol Caivano, AD di Cosmetica (Gruppo Diego Dalla Palma) – perché non abbiamo voluto limitarci a lanciare un brand, ma ci siamo strutturati in modo professionale, con agenti monomandatari ed esperti del settore farmacia”. La nuova unit lavora su tre assi (trucco, haircare e skincare), e per quanto riguarda il color cosmetics, ha portato avanti l’arduo compito di conquistare una consumatrice ancora restia a rivolgersi a questo canale. Eppure il brand distribuito nelle farmacie Rvb Lab The Make Up funziona: “Abbiamo portato in farmacia – ha sottolineato Caivano – quel pizzico di glamour che manca in questi punti vendita, ovviamente abbinato alla qualità e a un prezzo ‘democratico’. I nostri prodotti piacciono perché nascono dalla ricerca scientifica e da un concetto di purezza delle formulazioni, a cui si aggiunge un valore legato alle tendenze moda e ai colori”. La manager ha aggiunto che il successo di Rvb Lab The Make Up dipende anche dal fatto che il marchio fa capo a una realtà, Diego Dalla Palma, che ha una forte credibilità e una riconosciuta esperienza nel settore cosmetico.
ARRIVA L’ANTI-POLLUTION
Diverse aziende presenti a Cosmofarma hanno sviluppato prodotti destinati a proteggere la pelle dall’inquinamento atmosferico, le cui impurità possono causare inestetismi, disidratazione e invecchiamento cutaneo. I brand Filorga ed Svr ad esempio hanno lanciato cosmetici con queste finalità. Filorga ha creato un nuovo concetto, il ringiovanimento foto dinamico, che neutralizza i raggi solari. Il prodotto si chiama Skin-Absolute Day e contiene enzimi termostabili che catturano l’energia potenzialmente nociva dei raggi Uv e degli infrarossi della luce del giorno e la trasformano in energia positiva per stimolare la pelle in profondità. Svr invece ha proposto Hydracid spf 15 Brume Éclat, una sorta di schermo che protegge la pelle dalle aggressioni quotidiane. “Per i nostri brand – ha osservato Fabio Guffanti, general manager Italia di Laboratoires Filorga-Svr – sviluppiamo una strategia multicanale, essendo presenti in farmacie, parafarmacie e in esclusiva nelle profumerie Marionnaud. Stiamo entrando anche nel travel retail, negli scali aeroportuali e all’interno delle navi da crociera, che hanno un traffico di passeggeri molto alto”. Anche Oyster Cosmetics, azienda di haircare professionale, lancerà a breve prodotti anti-pollution, mentre una vera e propria linea è stata prodotta da Hsa Hair Styling Applications, azienda nata come terzista di prodotti per capelli e che realizza oggi il 45% del fatturato con marchi di proprietà. Leonia Talamona, international business unit director di Hsa Group Cosmetic Division, ha specificato: “Si tratta della prima linea antinquinamento al mondo, articolata e completa con 8 referenze. Altri marchi hanno creme anti-pollution, ma si tratta di prodotti isolati, non di una vera e propria collezione”. Talamona aggiunge che la neonata linea, Pollution Free, sarà presente dall’autunno 2017 in Usa, in Medio Oriente e in Cina, inizialmente su 4 piattaforme e-commerce e poi all’interno dei punti vendita fisici quando saranno completati i tempi di registrazione.
NATURALE ÜBER ALLES
Il trend green, iniziato ormai da qualche anno, si consolida ulteriormente nel canale della salute. Lo dimostrano le buone performance di vendita di questi prodotti malgrado il sell out della bellezza in farmacia sia stato flat nel 2016. Andrea Magnaguagno, country manager di Caudalie Italia, ha spiegato che le vendite del brand sono cresciute a sell out del 15% l’anno scorso. “Un successo ottenuto – ha aggiunto – grazie all’attività di formazione che svolgiamo sul canale e anche grazie a una politica di pochi lanci. Preferiamo cioè focalizzarci sulle nostre referenze e generare un prodotto solo quando sviluppiamo una reale innovazione. Il nostro lancio deve diventare subito ‘cult’”. L’azienda di cosmetica made in France, presente in Italia da oltre 12 anni, si rivolge a un network selezionato di farmacie nella Penisola, circa 2.200, con l’obiettivo di arrivare a 2.500 punti vendita. C’è invece chi allarga la distribuzione ad altri canali, come Weleda, brand specializzato in cosmetici biologici e biodinamici, che in Italia è presente non solo nelle farmacie ma anche nei negozi che vendono organic food. Questi punti vendita permettono di catturare un consumatore che entra per ‘fare la spesa’ e che arriva a scoprire i prodotti biologici per la cura della pelle e della persona. La filiale italiana dell’azienda svizzera non disdegna la possibilità, in futuro, di aprire anche un monomarca nel Belpaese, a Milano o a Bologna, che non si limiti solo alla vendita di prodotti ma che offra una spa per trattamenti di bellezza. Già Weleda dispone di un monobrand a Parigi, in Francia, e di un altro in Giappone. Crede nella cosmetica green anche Fior di Loto, azienda che sviluppa e distribuisce prodotti biologici e che ha lanciato sul mercato la nuova linea beauty eco-bio Tiama, certificata Cosmos, standard internazionale che riunisce diversi enti verificatori europei di cosmesi bio.
di Vanna Assumma