Dopo ripetute dilazioni, il Ddl concorrenza è passato ieri al Senato, e si prevede che nel giro di poco tornerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Intanto i grandi gruppi affilano le armi dato che il disegno di legge apre le porte alle società di capitali nella titolarità delle farmacie. Un’analisi sull”Italia in vendita’ è stata pubblicata dal quotidiano La Notizia, che presenta i tre colossi esteri che vogliono ‘papparsi’ le farmacie tricolori. L’articolo cita tra i più ‘golosi’ il big delle farmacie e drugstore Walgreens Boots Alliance, capitanato da Stefano Pessina e Ornella Barra. Secondo il giornalista Stefano Sansonetti, “Walgreens può contare su una lobby molto efficace, portata avanti dalla stessa Barra, che vanta entrature con il ministero dello sviluppo economico guidato da Carlo Calenda”. * Va però detto che, all’inizio dell’anno Stefano Pessina aveva rilasciato dichiarazioni che facevano dubitare del reale interesse alla discesa in campo. Si tratta di un colosso mondiale da 100 miliardi di dollari, che in Italia è presente con Alleanza Healthcare, uno dei maggiori player della distribuzione del farmaco e parafarmaco nella Penisola, con un fatturato che supera un miliardo di euro.
Tornando all’articolo, altro pretendente è Admenta Italia, controllata dal gruppo tedesco Celesio, che a sua volta fa capo all’americana McKesson, e che gestisce nella Penisola 168 farmacie con i marchi Lloyds e Farmacia comunale. Interessato sarebbe anche Cef – Cooperativa Esercenti Farmacia di Brescia, che conta più di 1.000 farmacie associate. Molti punti vendita potrebbero cadere in mano a questi gruppi, dato che sulle 18mila farmacie italiane, 4.000 sarebbero in difficoltà e 1.000 a serio rischio di default.
* Segnalazione del 21 aprile 2017, ore 9.28. In merito all’articolo pubblicato su La Nazione, in cui si afferma che Wallgreens conta su una lobby portata avanti da Ornella Barra, Walgreens Boots Alliance precisa che tali affermazioni non corrispondono al vero