Tfwa ha riunito a Cannes i principali player del Duty free. nonostante la lieve riduzione del numero dei visitatori a Cannes (-2%) rispetto al 2015, il settore del travel retail rimane ‘cautamente ottimista’.
L o shopping in viaggio rallenta, ma resta ‘cautamente ottimista’. Nonostante il fragile e incerto contesto economico, l’instabilità politica e gli attacchi terroristici degli ultimi mesi il presidente di Tfwa Erik Juul-Mortensen si è detto ancora ottimista: “Ci sono stati segnali incoraggianti, soprattutto in questi ultimoi mesi, che ci fanno vedere, anche se lentamente, la via del ritorno in crescita, soprattutto grazie ai dati di traffico dei passeggeri nei prossimi anni che rimangono molto forti”. Infatti le previsioni di Aci (Airports Council International) hanno stimato che il numero di passeggeri raddoppieranno dal 2015 al 2035. E anche secondo la Cruise Line Industry Association, la domanda per le crociere è aumentata del 68% negli ultimi dieci anni, e si prevede che il numero di passeggeri raggiunga i 24 milioni entro la fine del 2016. Tornando alle vendite tax free, dopo le scarse performance del 2015, anno in cui il fatturato del travel retail secondo i dati di Generation Research è calato del 2,7% a 62 miliardi di dollari (per la prima volta in sei anni), i dati relativi al primo trimestre del 2016 suggeriscono che l’industria si sta spostando lentamente la sua via del ritorno alla crescita. Le vendite totali sono aumentate di poco meno dell’1%, rispetto al stesso periodo dell’anno scorso: ancora una volta la categoria profumi e cosmetici (+2,5% a 19,8 miliardi di dollari nel 2015) è stata il driver principale di questa crescita con vendite in salita del 7,8% nel primo trimestre 2016. Anche le vendite sulle crociere sono cresciute in totale del 6,5%, mentre quelle negli aeroporti sono rimaste stabili. Con queste premesse è andata in scena, al Palais des Festivals et des Congrès di Cannes, la 32esima edizione di Tfwa World Exhibition & Conference, la manifestazione che riunisce compratori e venditori del settore duty free e travel retail da tutto il mondo. Nei cinque giorni del salone, che ha avuto come protagoniste 473 aziende di prestigio, sono stati in totale 6.443 i visitatori, in calo del 2% rispetto ai 6.558 del 2015. Ci sono stati inoltre 59 nuovi espositori, numero molto più alto rispetto al solito, e un aumento del numero di marchi esposti (492 brand in 472 stand, rispetto ai 482 su 462 dell’edizione 2015).
ESPERIENZE DA MILLENIALS
Il popolo dei viaggiatori sta cambiando e il travel retail, se vuole continuare a crescere deve stare al passo. Infatti il target dei nuovi consumatori millennials ha un atteggiamento diverso nei confronti del lusso, anche per gli acquisti duty free: il ‘nuovo lusso’ non è più il solo possesso di qualcosa, ma l’esperienza dell’acquisto che non è solo fisica, ma diventa ‘mobile’. Ci saranno più di 9 miliardi di passeggeri entro il 2025, con il traffico in aumento del 70% rispetto al 2015, e con una significativa crescita proveniente dall’Asia. Oggi, il 27% della popolazione mondiale è considerato di ‘classe media’, ma entro il 2030, questa cifra crescerà fino a un incredibile 60 per cento. Il più grande cambiamento nella classe media sarà in Asia, ed entro il 2030, il 60% della classe media del mondo vivrà proprio in questa regione. Inoltre secondo una ricerca della società svizzera M1nd-set, oggi ci sono 4,8 miliardi di utenti nel mondo che usano dispositivi mobili. “Nove persone su 10 utilizzano internet in aeroporto – ha sottolineato Peter Mohn fondatore e CEO di M1nd-set – ed è molto importante per i marchi e i retailer avere una presenza sia online e offline, e poter assicurare coerenza in tutti i punti di contatto”. Anche Vincent Boinay, L’Oréal Travel Retail managing director, ha sottolineato l’importanza di non temere i cambiamenti e di cercare nuovi stimoli per il target di shopper millennials. “20 anni fa il settore era dominato da quattro marche pilastro come Lancôme, Estée Lauder, Chanel e Dior – ha dichiarato Boinay – ma oggi è totalmente diverso. Le vendite del travel retail stanno cambiando alla velocità della luce trainate dai clienti millennials e dagli acquirenti di cinesi e brasiliani”. Boinay ha aggiunto che il 2017 sarà un anno molto importante nello shopping duty free per il make-up e per marchi molto social e di target giovane come Nyx, che sarà lo “strumento per il successo del gruppo in questo segmento”.
FRAGRANZE AL DEBUTTO
La fiera di Cannes è un palcoscenico molto appetibile per i lanci di nuovi profumi. Incc Parfums ha infatti presentato, durante un cocktail al Majestic Barriere Hotel, la nuova fragranza femminile griffata Mercedes-Benz. Remy Deslandes, CEO di Incc ha sottolineato con orgoglio che “il numero di flaconi di profumi del marchio venduti fino ad ora, ha raggiunto ben 3 milioni dal lancio della prima fragranza Mercedes a Cannes dal 2011 fino ad oggi”. La testimonial della fragranza è la cantante tedesca Mendy Capristo, mentre il naso che ha creato il nuovo profumo è Honorine Blanc (Firmenich), che ha trovato la sua ispirazione per la nuova creazione durante i suoi viaggi in India. Anche Selectiva, divisione di profumeria selettiva dello storico Gruppo Paglieri, ha presentato in anteprima a Cannes la nuova linea di profumi Baldinini. I progetti per questa licenza, stretta lo scorso mese di giugno, sono molto ambiziosi e puntano a crescere anche sul mercato americano, grazie alle numerose boutique del brand di calzature in procinto di apertura sul territorio. Selectiva inoltre affiancherà il programma di estensione retail avvalendosi della subsidiary di Paglieri Usa che, con i suoi oltre 3mila store di distribuzione del brand Pink Sugar, potrà diffondere il marchio nelle migliori profumerie e nei più importanti department stores del mercato. Punta sul travel retail Perfume Holding che con i suoi brand Ferrari, Liu Jo e Atkinsons (di proprietà), mira a crescere nel segmento beauty degli aeroporti in particolare in Europa e America Latina. “Il nostro obiettivo per il 2016 – ha sottolineato l’AD Dino Pace – è quello di potenziare la nostra organizzazione al fine di rafforzare il rapporto con i nostri partner duty free, in particolare nelle Americhe”. Infatti, Pace ritiene che il canale duty free, sarà il motore per la crescita dell’azienda nel prossimo futuro. “La nostra strategia di crescita è rivolta principalmente al marchio Ferrari come il pilastro principale del portafoglio – ha proseguito il manager – e ai brand Liu Jo e Atkinsons, che ha un prodotto di nicchia e ricercato molto amato dai viaggiatori in tutto il mondo”. La società controllata da Investindustrial e da Orlando Management, nata nel 2010 dall’unione tra Morris Profumi e Selective Beauty è presente in oltre 100 Paesi nel mondo, e ha in portfolio oltre a Ferrari, Atkinsons e Liu Jo anche Dirk Bikkembergs, Iceberg, La Perla, Sergio Tacchini, I Coloniali e John Galliano. “Il 2015 è partito con un importante progetto legato all’acquisizione del marchio Dirk Bikkembergs – ha continuato Pace – questo nuovo progetto riafferma la volontà di Perfume Holding di realizzare partnership con alcuni dei più prestigiosi marchi della moda. Invece tra i progetti futuri ci saranno nuove fragranze in lancio oltre alla cover con profumo per iPhone anche per il brand Liu Jo”.
NICCHIE PROFUMATE
Per aumentare la shoppoing experience e renderla sempre più ‘su misura’, all’interno dei duty free di bellezza negli aeroporti mondiali, cresce sempre di più la richiesta di marchi di profumeria di nicchia. Uno dei primi brand che si è lascito sedurre dallo shopping in aeroporto è Rancé. “Il travel retail si sta aprendo solo adesso per la profumeria artistica. In Usa e in Europa non è ancora presente una zona dedicata a questo tipo di prodotti – ha dichiarato il direttore creativo Giovanni Rancé – ma nel Far East siamo già presenti da qualche anno con buone prospettive di crescita. Nel segmento della profumeria artistica è fondamentale mantenere salda l’identità del brand e vendere i prodotti in un luogo adatto, nel quale il consumatore possa sentirsi coinvolto. Oggi abbiamo 15 corner e il più recente e importante è quello di Changi a Singapore, ma non sarà l’ultimo”. Prosegue anche il progetto dedicato al travel retail per il brand The Merchant of Venice di proprietà della famiglia Vidal (Mavive). “Stiamo riscontrando ottimi risultati – ha dichiarato Marco Vidal direttore commerciale di Mavive – e nel segmento del duty free c’è sempre più richiesta di profumi selettivi e particolari. Il nostro punto vendita più rilevante è quello all’aeroporto di Venezia che fa numeri davvero importanti e l’anno scorso ha fatturato circa 200mila euro”. Il brand ha appena inaugurato una boutique a Venezia all’interno di T Fondaco dei Tedeschi, mall del colosso DFS, “alla quale è seguito uno spazio al terminal di Varsavia e alcune aperture nei principali aeroporti della Russia”.
TRUCCHI DA DUTY FREE
Il travel retail sta funzionando molto bene anche per Collistar, che ha una storia di innovazione e di bellezza tutta made in Italy, che ha portato la marca a diventare leader nel canale della profumeria selettiva da oltre 13 anni, con un fatturato 2015 in crescita a oltre 94 milioni di euro. “Siamo entrati in questo canale circa 6 anni fa – ha dichiarato Paolo Bevegni international director di Collistar – e oggi siamo presenti in 15 Paesi. Stiamo avendo ottimi risultati con tassi di crescita delle vendite esponenziali. Ancora il fatturato è contenuto, ma puntiamo nei prossimi anni a raggiungere il 10% del giro d’affari”. Questo anche grazie “alle vendite sulle crociere ”, ha concluso Bevegni. è di questo parere anche Diego Dalla Palma Milano, che dopo essere diventato partner ufficiale make-up e beauty di Alitalia per i prossimi tre anni, oggi guarda con occhio di riguardo non solo allo shopping inflight delle principali compagnie aeree internazionali, ma anche alle vendite sulle crociere e duty free. “Dopo un solo anno dalla partenza – ha dichiarato l’AD Micol Caivano – siamo presenti su diverse compagnie aeree non solo in Europa, ma anche in Asia dove vendiato sugli aerei di Cathay Pacific e Dragon Cathay con ottimi risultati. Inoltre stiamo lavorando per creare progetti ad hoc con le principali compagnie di crociere. Dopo un primo progetto nello scalo di Roma Fiumicino, a breve potenzieremo anche il canale duty free degli aeroporti prima in Italia per poi ampliarci in tutta Europa”.
di Chiara Dainese