Numeri importanti per il ‘sottobosco’ della bellezza made in Italy. Il terzismo è un settore che lavora dietro le quinte, poco conosciuto dal consumatore finale. Eppure secondo lo studio di Pambianco Strategie di Impresa sull’andamento delle principali aziende italiane in conto terzi si evidenzia come le 20 aziende del campione abbiano chiuso il 2015 registrando ricavi aggregati per 1,28 miliardi di euro, in crescita del 15% sul 2014. Nel dettaglio, ben 17 aziende prese in esame dallo studio hanno chiuso il 2015 con un aumento di fatturato. Per tredici di queste, si è trattato di un incremento a due cifre. Da segnalare anche che le imprese con ricavi in calo (tre) hanno avuto tutti decrementi minimi (single-digit) o particolari cambiamenti nell’azienda che hanno giustificato un andamento negativo contenuto.
Al vertice della classifica dell’analisi Pambianco si posiziona Intercos, con sede ad Agrate Brianza, e che, con i suoi 401,7 milioni di euro di fatturato nel 2015 e una crescita del 14,8%, è l’apripista del settore. Al secondo posto della classifica, c’è Cosmint che ha totalizzato un fatturato di 128 milioni di euro in aumento del 7,5% sul 2014. Proseguendo nella classifica, si posiziona terza Chromavis con ricavi in crescita (+18,8%) a 107,5 milioni di euro.
Lo studio completo sarà pubblicato sul numero 6 del magazine Pambianco Beauty che uscirà giovedì 1 dicembre.