Il Gruppo Diego Dalla Palma prevede di chiudere il 2016 con ricavi in aumento del 21% sull’anno precedente, portando avanti un processo di crescita a cui ha contribuito la partnership con Alitalia, che ha determinato un incremento di visibilità. Il driver principale dello sviluppo del marchio è il suo posizionamento, percepito cioè come un brand dinamico e di design, ma con prezzi medio-bassi. “Siamo la ‘Zara’ del make-up – asserisce Micol Caivano, AD di Cosmetica (Gruppo Diego Dalla Palma) – perchè siamo considerati dal pubblico come un brand di lusso accessibile”. Caivano spiega che, da gennaio a settembre 2016, Diego Dalla Palma Milano ha ribassato il prezzo medio nella profumeria selettiva del 6%, mentre il settore make-up del canale ha aumentato i prezzi medi del 7,5%, sempre nello stesso periodo (dati Npd). Nei primi 9 mesi dell’anno, il brand guidato da Caivano ha accelerato del 24,7% le vendite a valore, e del 32,6% a volume. “Questo significa – aggiunge l’AD – che il percepito alto e i prezzi contenuti tirano le vendite. L’abbassamento dei listini ha determinato una riduzione della marginalità, ma abbiamo fidelizzato il consumatore e aumentato di conseguenza i volumi. Negli ultimi 4 anni – conclude – siamo stati l’unico marchio di make-up nella profumeria selettiva a non avere aumentato i prezzi dei prodotti”.
L’azienda sta portando avanti, contemporaneamente, un ampliamento e una selezione della distribuzione, in funzione di una maggiore qualità dei punti vendita. Al netto di aperture e chiusure, la rete di negozi in cui viene commercializzato il brand si arricchirà di 70 profumerie a fine 2016. Tra i prodotti più venduti, la palette counturing. La linea make-up occupa il 75% del fatturato, la restante percentuale è divisa tra i prodotti skincare e haircare.