Continua, nel primo semestre 2016, l’altalena delle vendite a valore e a volume per le 2.900 profumerie selettive monitorate da Npd Group in Italia. Fenomeno già rilevato nei mesi precedenti, e ormai in atto da diversi anni. Il giro d’affari delle profumerie a giugno 2016 ha avuto un incremento dell’1,4% a valore (818,4 milioni di euro), e una riduzione dei pezzi venduti del 6,3 per cento. Focalizzando l’attenzione solo sui marchi prestige, la performance è migliore, con un incremento del 2,1% a valore e un calo inferiore a volume (-3%).
Le fragranze sono la categoria che pesa maggiormente in termini di ricavi (325,3 milioni di euro), con una crescita del 3,3%, ovvero un rialzo delle vendite di circa 11 milioni di euro (prezzi al pubblico).
Il make-up è la categoria più dinamica, cioè quella che cresce di più: +3,8% a valore, che diventa quasi +5% se si considerano solo i marchi selettivi. Avanzano tutti i macro segmenti (trucco viso, occhi e labbra), unica eccezione è quella dei prodotti per unghie che continuano a perdere, sia in termini di fatturato sia di pezzi venduti.
In controtendenza invece la categoria dello skincare, che in questo primo semestre ha registrato una contrazione del 2,8%, pari a quasi 8 milioni di euro di fatturato persi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A trainare negativamente lo skincare sono i prodotti per il corpo, per i capelli, l’igiene e i solari, mentre i prodotti per il viso continuano a crescere (+1%). Tra questi, i segmenti i più dinamici risultano essere le maschere e i prodotti specifici per occhi e labbra.