Rivoluzione in vista nel mondo della dermocosmetica. In attesa dell’approvazione del ddl concorrenza, che aprirà la proprietà delle farmacie alle società di capitali determinando una riorganizzazione del canale, è appena stata lanciata un’altra innovazione che inciderà sull’universo distributivo dei cosmetici venduti in farmacia. È nato infatti, meno di un mese fa, lo spazio Humanitas Medical Care all’interno dello shopping center Il Centro di Arese. Si tratta di una retail clinic, ovvero di un centro che offre prestazioni sanitarie a prezzi contenuti, aperto all’interno di mall e superfici della grande distribuzione per godere dell’elevato passaggio di pubblico. Ma la particolarità è che questo nuovo format che sta nascendo in Italia (sull’esperienza di quanto è già presente all’estero) si aprirà anche alla vendita dei prodotti. È quanto ha affermato Erika Mallarini, professoressa Sda Bocconi, durante l’assemblea del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia, che si è tenuta lo scorso 14 giugno: “La retail clinic aperta dall’ospedale Humanitas si appresta a vendere, non solo prestazioni, ma anche farmaci non rimborsati dal servizio sanitario nazionale, parafarmaci e dermocosmetici. Probabilmente, dall’1 gennaio 2017, lanceranno anche una private label”. Mallarini ha aggiunto che la retail clinic, che occupa una superficie di 1.200 metri quadrati nel centro commerciale di Arese, ha ottenuto in due settimane il doppio degli accessi che ha registrato l’ospedale Humanitas nello stesso periodo.
Questo nuovo canale, che rende ancora più complessa e parcellizzata la distribuzione nel mondo beauty, è attualmente sviluppato da diversi player, oltre a Humanitas, come Centro Medico Santagostino, Gruppo San Donato e Gvm – Gruppo Villa Maria, anche se il format è ancora destinato prevalentemente alla fornitura di prestazioni mediche. Ma il salto alla vendita di prodotti dermocosmetici è dietro l’angolo.