Le aziende specializzate in skincare e trucco sono in cerca di opportunità negli integratori di bellezza. il settore si prospetta come uno dei mercati di punta dei prossimi anni.
Fatto in casa o in licenza, in blister o in boccetta. Liquido da bere come uno sciroppo o da ingerire in piccole pillole colorate. Il business degli integratori si fa sempre più ‘bello’ e sta diventando sempre più ‘appetitoso’ anche nel nostro Paese. Tanto da attirare l’interesse delle company specializzate in skincare e make up che hanno deciso di entrare in questo segmento, oggi prevalentemente distribuito in farmacia ed erboristeria, dove nell’ultimo anno hanno generato ottime vendite. Anche se i marchi che hanno proposto integratori di bellezza nel canale profumeria hanno registrato qualche difficoltà in più, un po’ perché il consumatore non è abituato a comprare prodotti da ‘ingerire’ in quel luogo, ma soprattutto per problemi legati alla legislatura italiana. Buone invece le performance della vendita delle ‘beauty pills’ nei department stores, dove il consumatore è più abituato a trovare un’offerta variegata. In questo scenario, i grandi gruppi multinazionali hanno percepito il potenziale dei cosmeceutici e hanno iniziato ad investire seriamente in questo business, tanto da far scattare una vera e propria caccia alle acquisizioni ‘pret-a-manger’.
M&A DI PILLOLE
La multinazionale Procter & Gamble ha acquisito Swisse, la linea di integratori alimentari più diffusa in Australia con l’obiettivo di lanciarla in altri Paesi a partire dall’Italia dove, dal 2010, il segmento healthcare è cresciuto a un ritmo di oltre il 5% l’anno. Secondo i dati P&G, quattro italiani su dieci assumono regolarmente integratori generici e quasi sette su dieci consumano i probiotici: un mercato che solo per le farmacie vale oggi circa 3 miliardi di euro. Lo scorso aprile 2015, anche Galderma, società multinazionale farmaceutica leader nel mercato dermatologico che fa capo al colosso alimentare Nestlé (divisione Nestlé Skin Health), ha comprato alcune attività del gruppo Innéov da utilizzare come base per il suo ingresso nel mercato nutraceutico. Galderma, fondata nel 1981 da una joint venture tra Nestlé e l’Oréal, l’8 luglio 2014 è diventata di proprietà esclusiva di Nestlé. “La categoria dei nutraceutici si adatta molto bene alla nostra attività – ha dichiarato il CEO di Galderma Stuart Raetzman – e molti dei tratti distintivi di Innéov sono complementari al nostro attuale portafoglio di soluzioni mediche per la salute della pelle”. Nel 2004 anche L’Erbolario ha fatto il suo ingresso nel mondo della fitoterapia con Erbamea, che propone un’ampissima gamma di prodotti che spazia dalle erbe officinali per tisane agli integratori alimentari dedicati al benessere della persona.
INTEGRATORI COL CAMICE
La farmacia e l’erboristeria restano ancora oggi i principali canali di distribuzione di questo segmento, sia che si tratti di integratori per la salute sia che si parli di prodotti per la bellezza di pelle, corpo e capelli. Infatti, i marchi di skincare che si sono addentrati in questo settore hanno avuto un vero e proprio boom richieste (e di vendite) delle loro ‘pillole di bellezza’ proprio perché il luogo dove vengono vendute resta credibile e fedele alle promesse. Il brand francese di skincare Caudalie ha lanciato l’integratore di bellezza anti-age Vinexpert che, in Italia, ha avuto un’evoluzione di vendite tra 2014 e 2015 (full year) che ha visto una crescita esponenziale (158%) sia a livello di numero di confezioni vendute (passate da 10.633 a 26.339), sia a livello di fatturato che nel 2015 ha superato i 283mila euro (per il solo prodotto specifico). “è un mercato in piena espansione – ha dichiarato a Pambianco Beauty Antoine Hivet, AD di Caudalie Italia – dovuto ad aspetti congiunturali, come l’effetto post Expo (slow food e slow cosmesi), e strutturali, come la consapevolezza che la bellezza esteriore si crea, in primis, all’interno”. In particolare, secondo l’AD di Caudalie “in Italia è cresciuto molto il consumo di integratori grazie anche all’aumento significativo dei turisti cinesi negli ultimi 2/3 anni. Infatti, in Asia, l’integratore è divenuto parte della cultura salute e del benessere”. In farmacia è nata anche la nuova linea del brand di skincare Skinius the doctor is in, una linea una di integratori alimentari antiage 100% made in Italy, che agendo dall’interno, aiutano il benessere di pelle, capelli e unghie, proteggendo anche dalle radiazioni solari e contrastando gli inestetismi della cellulite. “Siamo consapevoli – ha detto a Pambianco Beauty Maria Grazia Boniardi, fondatrice e presidente di Skinius the doctor is in – che il cosmetico, per definizione, ha una limitata capacità di penetrazione”. Nonostante le nostre formulazioni dermocosmetiche del marchio siano molto performanti in quanto contengono alte concentrazioni di fosfolipidi (che tra l’altro hanno un grosso potere veicolante), per poter raggiungere il derma “abbiamo messo a punto un sistema di integratori alimentari – ha proseguito – che agisce in sinergia con la linea dermocosmetica. L’innovazione sta nell’abbinare, per esempio, il siero antiage Fospid Serum con l’integratore antiage Fospid.IN, entrambi formulati con fosfolipidi e glucosamina, attivi che hanno una funzione altamente rigenerante sul tessuto cutaneo. In più, gli integratori si presentano in compresse molto piccole, per poter essere combinate tra loro, personalizzando la posologia per un trattamento mirato e su misura”.
PILLOLE IN CERCA DI… PROFUMERIE
Ci sono anche marchi distribuiti principalmente nel canale della profumeria che hanno deciso di entrare in questo segmento di prodotto, incontrando però non poche problematiche. E’ il caso di Collistar che con una èquipe di dermatologi e specialisti in scienza dell’alimentazione, ha lanciato la sua linea di integratori per la bellezza. “Collistar, che fa dell’innovazione uno dei pilastri della sua filosofia – ha sottolineato a Pambianco Beauty Daniela Sacerdote AD di Collistar – è stata pioniera anche nel campo degli integratori alimentari. Infatti, convinta che l’approccio in&out fosse la strategia vincente, ha lanciato nel 2007 il primo integratore in profumeria, Slim Control, seguito negli anni da un’ampia gamma di prodotti specifici, a compendio dei nostri prodotti cosmetici, per lei e per lui”. Ogni integratore è formulato con rigore ed espressamente studiato per una complementarietà d’azione con le specialità cosmetiche Collistar, fondamentale per garantire una sinergia d’efficacia e potenziare gli effetti del trattamento. Tale sinergia è stata ottenuta utilizzando negli integratori e nei cosmetici principi attivi compatibili tra di loro in modo da assicurare una perfetta complementarietà tra attivi applicati localmente e attivi che agiscono dall’interno. “Purtroppo – ha continuato Sacerdote – la nostra legislatura non ha avvantaggiato la distribuzione di questo segmento in profumeria e, inoltre, il canale per sua natura non è percepito dal consumatore come il più idoneo per l’acquisto di prodotti da ingerire. Assistiamo invece a buone performance nei department stores, dove il consumatore è più abituato a trovare un’offerta variegata. Per il futuro, qualora la legislazione cambiasse, potrebbero aprirsi nuove opportunità”.
di Chiara Dainese