Cresce il terzismo cosmetico italiano. Solo i primi 20 hanno superato nel 2014 un miliardo di euro di fatturato. E considerando le centinaia di aziende che popolano il comparto, si può immaginare come cresca vertiginosamente il giro d’affari. Nello specifico, Intercos, che è l’apripista, ha fatturato l’anno scorso 409 milioni di euro (con ebitda margin al 15%) e si appresta ad archiviare il 2016 a oltre 460 milioni di euro. Chromavis ha totalizzato l’anno scorso 138 milioni di euro, in crescita del 52,4% sul 2014, mentre Cosmint, che produce oltre 200 milioni di pezzi l’anno e conta 700 dipendenti, ha fatturato 128 milioni di euro nel 2015. Crescita accelerata per Ancorotti,i cui ricavi nel primo trimestre 2016 sono saliti del 93%, con una previsione per il secondo trimestre di +105%, per arrivare a 70 milioni di euro a fine anno (erano 43,5 milioni nel 2015). Sono solo alcuni dei dati che riguardano i produttori conto terzi di make-up, skincare e altri prodotti di bellezza, il cui settore sarà oggetto di un approfondito dossier sul magazine Pambianco Beauty di giugno.